Ad Aversa oggi sabato 30 novembre il presidente della Regione Campania De Luca è stato fortemente contestato dai comitati ambientalisti del territorio.
De Luca è stato oggetto anche del lancio di sacchetti dell’immondizia mentre usciva dal Comune Aversano dopo l’ennesima passerella elettorale sui territori e sulle vite della popolazione della terra dei fuochi. De Luca durante anche questa dannata estate, dove il ministro Costa ha dovuto ammettere il fallimento del piano governativo e del patto della Terra dei Fuochi, ha negato nettamente della gravità della situazione e spesso incolpando i comitati di puro allarmismo.
Questa stagione ha visto una grande mobilitazione popolare contro i patti politici criminali che fanno business tramite il ciclo dei rifiuti a danno dei territori e della salute pubblica.
“Le passarelle elettorali sui nostri territori da parte di certi personaggi politici non sono più gradite”, queste le parole del Comitato stop allo Scempio ambientale Ovunque.
Il ciclo dei rifiuti è in mano a ditte private che spesso risultano legate a doppio filo con mala politica e camorra, i comitati ambientalisti della terra dei fuochi il 22 novembre a Roma hanno consegnato al Ministero dell’ambiente e cioè al Ministro Costa un documento articolato e sottoscritto da tanti comitati, movimenti e associazioni ambientaliste della Regione, in cui vengono sottolineati alcuni punti fondamentali come:
Il ritorno a Sin (sito d’interesse nazionale) per la terra dei fuochi.
La rottura dei patti di stabilità per queste terre.
La nazionalizzazione o regionalizzazione delle aziende che trattano rifiuti, basta con l’affidamento del ciclo rifiuti in mani private.
I comitati ambientalisti avranno un secondo incontro con il ministro Costa il 17 gennaio 2020 dove avranno le risposte sull’approvazione del documento presentato. Nessuna passerella elettorale sui nostri territori da parte di chi è fonte del problema.
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Tra tappeti rossi d’accoglienza degli amministratori di propria appartenenza e il rituale lancio del sacchetto di immondizia, con dovuta annessa contestazione,è ufficialmente iniziata la campagna elettorale del Gov
Ad Aversa oggi sabato 30 novembre il presidente della Regione Campania De Luca è stato fortemente contestato dai comitati ambientalisti del territorio.
De Luca è stato oggetto anche del lancio di sacchetti dell’immondizia mentre usciva dal Comune Aversano dopo l’ennesima passerella elettorale sui territori e sulle vite della popolazione della terra dei fuochi. De Luca durante anche questa dannata estate, dove il ministro Costa ha dovuto ammettere il fallimento del piano governativo e del patto della Terra dei Fuochi, ha negato nettamente della gravità della situazione e spesso incolpando i comitati di puro allarmismo.
Questa stagione ha visto una grande mobilitazione popolare contro i patti politici criminali che fanno business tramite il ciclo dei rifiuti a danno dei territori e della salute pubblica.
“Le passarelle elettorali sui nostri territori da parte di certi personaggi politici non sono più gradite”, queste le parole del Comitato stop allo Scempio ambientale Ovunque.
Il ciclo dei rifiuti è in mano a ditte private che spesso risultano legate a doppio filo con mala politica e camorra, i comitati ambientalisti della terra dei fuochi il 22 novembre a Roma hanno consegnato al Ministero dell’ambiente e cioè al Ministro Costa un documento articolato e sottoscritto da tanti comitati, movimenti e associazioni ambientaliste della Regione, in cui vengono sottolineati alcuni punti fondamentali come:
Il ritorno a Sin (sito d’interesse nazionale) per la terra dei fuochi.
La rottura dei patti di stabilità per queste terre.
La nazionalizzazione o regionalizzazione delle aziende che trattano rifiuti, basta con l’affidamento del ciclo rifiuti in mani private.
I comitati ambientalisti avranno un secondo incontro con il ministro Costa il 17 gennaio 2020 dove avranno le risposte sull’approvazione del documento presentato. Nessuna passerella elettorale sui nostri territori da parte di chi è fonte del problema.
Potere al Popolo Aversa
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