L’avvocato Carlo Guglielmi, presidente del Forum Diritti Lavoro, critica duramente la Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero per la comunicazione con la quale lunedì 24 febbraio ha invitato tutte le organizzazioni sindacali a sospendere fino al 31 marzo marzo qualsiasi astensione collettiva dal lavoro a causa della “emergenza coronavirus”.
“La Commissione di Garanzia sullo sciopero – dice Guglielmi – ha quale unico compito quello di vigilare sul rispetto della legge 146/1990 e dei relativi accordi e quindi può e deve intervenire solo laddove in base ai detti accordi vi siano previsioni che vietano lo sciopero. Tutt’altro è inviare un messaggio a tutti i sindacati invitandoli a revocare tutti gli scioperi per oltre un mese”.
“La richiesta di collaborazione ai sindacati è quanto mai politica – continua Guglielmi – e non può che provenire dal soggetto che tramite la fiducia delle Camere abbia tale potere e cioè il Presidente del Consiglio. E se invece vi è un problema di “pericolo di un pregiudizio grave e imminente ai diritti della persona” è lo stesso art. 8 della L.146/1990 che prevede come il potere di intervento sia del ministro competente, o – se si tratta di una misura solo locale – del prefetto”.
“L’eventuale richiesta di sospensione delle astensioni può quindi venire solo dal Presidente del Consiglio e dal Ministro della Salute – dichiara Guglielmi – a cui è demandata la guida della cabina di regia per il contenimento della diffusione del virus. Tale richiesta sarebbe certamente legittima e da valutare con attenzione. Un forte intralcio all’opera di contenimento viene invece proprio dai meschini protagonismi di chi nelle istituzioni nazionali e locali vuole lucrare scampoli di potere e visibilità sulle difficoltà del paese ed a cui già il Presidente del Consiglio ha chiesto di evitare iniziative non concordate”.
“Il Forum Diritti Lavoro – conclude Guglielmi – riprendendo le stesse parole della comunicazione del 24.2.2020, “preso atto dello stato di emergenza sanitaria proclamato sul territorio nazionale” rivolge un fermo invito alla Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero ad astenersi dall’interferire ulteriormente con le competenze del potere politico ed amministrativo, “al fine di evitare ulteriore aggravio alle istituzioni coinvolte nell’attività di prevenzione e contenimento della diffusione del virus”.
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