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Corteo a Roma per Alfredo Cospito e contro il 41bis. Manifestazioni anche a Milano, Napoli, Pisa

Si è via via ingrossato il corteo partito nel pomeriggio da Piazza Vittorio a Roma e che si è diretto verso i quartieri popolari della Prenestina. Una piazza difficile ma motivata, con un clima e un quartiere completamente blindato, i negozi fatti chiudere, le automobili tolte dalla strada e con tutte le traverse del percorso chiuse da schieramenti di agenti di polizia, carabinieri e finanzieri.

Dietro due striscioni affiancati – “Al fianco di Alfredo contro 41bis e ergastolo ostativo; lo Stato tortura, con Alfredo contro 41bis e ergastolo” – il corteo, che è cresciuto fino ad un migliaio di persone, ha dunque sfilato in una “bolla”, in un clima quasi surreale, che ha cercato di tenere i manifestanti a distanza dal resto della città. Ma dopo Porta Maggiore il corteo si è incamminato su via Prenestina sempre tallonato e chiuso da reparti di polizia.

Dopo un comizio all’altezza del Pigneto si è notata subito un po’ di agitazione. In precedenza pochi momenti di tensione con un petardo lanciato contro la sede centrale della Fiat (oggi Stellantis), un oggetto lanciato verso i poliziotti schierati a chiudere lo Scalo di Lorenzo e un petardo esploso in mezzo alla strada deserta. Sulla Prenestina sono volati alcuni oggetti ed è partita una carica della polizia che ha disperso una parte del corteo che si è poi ricompattato marciando fino a Largo Preneste.

 

Quella della manifestazione di oggi non era una scadenza facile. Il clima pesante ha reso la partecipazione al di sotto delle necessità, ma ha anche visto una presenza significativa di giovani e “meno giovani”, e non solo anarchici, ad un corteo ipotecato dalla tensione e dalla blindatura operata dagli apparati di sicurezza.

Lo sciopero della fame di Alfredo Cospito e il rischio concreto che un prigioniero politico muoia in carcere, ha portato la contraddizione della vergogna del 41bis al centro dell’agenda politica costringendo tutti a uscire dal silenzio o dalla complicità – a seconda del posizionamento – e a pronunciarsi finalmente nel merito di un orrore penitenziario e giudiziario che è stato condannato anche dalla Corte Europea dei diritti dell’uomo. Un paese normale ne avrebbe discusso già da tempo e avrebbe messo fine ad uno strumento vendicativo che da emergenziale è diventato strutturale.

(le foto del corteo di Roma sono di Patrizia Cortellessa)

Anche a Milano e a Napoli si sono tenute manifestazioni contro il 41bis e in solidarietà con Alfredo Cospito. A Milano, dove ieri c’era stato un corteo, oggi si è svolto un presidio sotto il carcere di Opera, dove Cospito è attualmente detenuto, ed anche una breve sassaiola tra gli attivisti solidali e la polizia.

A Napoli il presidio in Piazza Dante si è rapidamente trasformato in corteo per le strade del centro della città. Altre iniziative si sono svolte oggi a Pisa sia nella mattinata che nel pomeriggio.

 

 

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