Cgil e Confindustria criminali. La scuola non può riaprire se prima non chiudete tutto. Basta ricatti: reddito e salute subito!
Questa mattina eravamo in blitz a Roma contro Cgil e Confindustria, per smascherare ancora una volta Landini e Bonomi che oggi erano insieme a parlare di come programmare il futuro.
Cgil e Confindustria: da un lato il sindacato venduto al governo che sta portando avanti la battaglia per le scuole aperte in nome del modello europeo, dall’altro Confindustria, quei criminali che continuano a insistere sulla priorità del profitto privato di fronte a quarantamila contagi e la sanità al collasso.
Chi oggi chiede la riapertura delle scuole chiede di mandare al macello milioni di studenti e lavoratori in scuole insicure.
Sappiamo infatti che tenere le scuole aperte oggi, con una situazione che è sempre più drammatica, significa condannarci al contagio e rendere le scuole un parcheggio sociale per i ragazzi, con l’unico fine di permettere ai genitori di andare a lavorare e di produrre per i padroni, che guarda caso sono i primi a chiedere la riapertura delle scuole.
L’unico modo possibile per riaprire le scuole e garantire la sicurezza di tutti è chiudere subito tutte le attività non essenziali, perché finché ci saranno quarantamila contagi al giorno, finché non si blocca la catena del contagio con un vero lockdown e tamponi di massa, è da criminali pensare di riaprire le scuole e mandare milioni di studenti e personale scolastico a morire.
La salute collettiva oggi è la vera priorità, il reddito alle famiglie e ai lavoratori è la vera priorità!
Se oggi siamo costretti a una situazione del genere, la colpa è tutta del governo e dei suoi complici infami, Confindustria, Cgil e tutti quelli che fanno il loro sporco gioco in primis.
E non provate a fingervi nostri amici e a parlare del nostro futuro se siete i primi a specularci sopra con una retorica ipocrita.
Sappiamo che siete dall’altra parte della barricata, non vi perdoneremo niente e vi faremo pagare tutto ciò che ci state sottraendo, dalla salute alla scuola, al futuro che ogni giorno ci calpestate.
Saranno gli studenti a smascherarvi e a rimettere veramente al centro la salute collettiva, l’istruzione e il futuro, urlando a gran voce: CHIUDETE, PAGATE, GARANTITE!
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