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La “Buona Alternanza” non esiste!

Per anni abbiamo sentito parlare, da parte dei governi e dei padroni, ma anche dei sindacati concertativi e delle loro organizzazioni studentesche, di una “Buona Alternanza”, per cui battersi e lottare, con l’obbiettivo insomma di migliorare questa pratica criminale piuttosto che abolirla.

Come diciamo da anni, per noi LA BUONA ALTERNANZA NON ESISTE perché questo progetto nasce con il preciso obbiettivo di sfruttare gli studenti e abituarli sin dalla giovane età alla precarietà, allo sfruttamento, alla morte.

Non ci sono margini di riforma per un progetto voluto dalla Confindustria e dall’Unione Europea e che strutturalmente ha questi obbiettivi.

Non esiste una “Buona Alternanza” da contrapporre a una “Cattiva Alternanza”, fare questo significa accettare il progetto per cui è nato e legittimare questa pratica subumana per cui l’altro giorno è stato ucciso uno di noi.

L’ALTERNANZA VA ABOLITA e va costruita una nuova e vera formazione a un futuro e a un lavoro dignitoso, alla coscienza e ai diritti, con un settore pubblico che faccia gli interessi degli studenti e delle classi popolari e non delle aziende.

È per questo che lotteremo in ogni scuola e ogni territorio per il #BloccoDellAlternanza.

Lotta a oltranza contro l’Alternanza.

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