Gentile Direttore,
ho collaborato alla “Stampa” per decenni, e sono stato allontanato, senza una parola, naturalmente, con l’arrivo di Molinari, giunto al giornale a portarvi il suo carico di sionismo e iperatlantismo (e già allora di russofobia).
Avevo sperato che un giornalista proveniente da “la Repubblica” come Lei, avrebbe compiuto uno sforzo di riequlibrare l’orientamento di questa testata a cui sono rimasto legato. Invece no. E i vostri servizi, se così vogliamo chiamarli, sulla guerra in Ucraina, lo dimostrano, in modo avvilente.
Ma con la prima pagina di oggi [ieri, ndr] il giornale da Lei diretto ha toccato il fondo della disonestà giornalistica: una immagine relativa alla strage compiuta due giorni fa dalle truppe governative di Kiev ai danni dei civili di Donetsk (14 morti), viene presentata in modo che il pubblico pensi che siano stati i russi cattivi.
Siamo oltre ogni artefizio giornalistico, lo lasci dire a uno che è iscritto all’Ordine dal 1971, e che ha avuto nel 2021 la targa d’argento come veterano del giornalismo piemontese. Uno che è stato allievo di Norberto Bobbio, e oltre ad aver insegnato per più di 40 anni all’Università, ha lavorato per le maggiori testate italiane, e anche qualche testata straniera, pubblicando molte centinaia di articoli.
Mi aspetto che il giornale domani, con lo stesso rilievo faccia una formale autocritica e spieghi, come e quando e da chi ha ricevuto la foto, chi ne sia l’autore, come la foto è giunta a voi (e se avete i diritti di utilizzo), e in quale situazione è stata scattata.
Aggiungo che tutta l’impaginazione, dai titoli dei commenti tutti a senso unico, fino al pezzo che vorrebbe essere sarcastico su Luciano Canfora, e che fa ridere solo chi l’ha scritto, è a di poco inquietante. State spingendoci verso la terza guerra mondiale, consapevolmente o meno. La storia non vi ha proprio insegnato nulla.
Che pena. Segnalerò comunque l’episodio all’Ordine.E smetterò di comprare, ovviamente, il Suo giornale.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa
Mauro
Giannini chi?Quello che vorrebbe mettere in galera i no vax?
Sergio Binazzi
Condivido totalmente la lettera del prof. Angelo d’Orsi, è ora di finirla con questa stampa spazzatura che unitamente alla informazione distorta che quotidianamente ci rifilano in televisione non fanno altro che seminare odio e ignoranza alla popolazione. Io personalmente ho smesso di guardare telegiornali e trasmissioni varie. Dovremmo essere noi cittadini ad essere rimborsati dallo stato per le fesserie che ci rifilano altro che il canone TV. Un saluto comunista
Carlo
La propaganda non si limita purtroppo solo alla pubblicazione di false notizie e utilizzo improprio di fotografie per demonizzare l’avversario. È in atto una vera e propria campagna per costruire consenso attorno a Zelewsky, basti pensare ai recenti videocollegamenti tra il politico ucraino e i parlamenti delle “nazioni” occidentali volti a presentarlo come un eroe, un leader carismatico che dovrebbe godere di indiscussa ammirazione e fiducia da parte dei popoli che vivono in Occidente. L’ipocrisia della politica italiana non poteva restare indietro, pertanto è in programma la videoconferenza anche con il parlamento italiano e si parla di conferirgli una medaglia commemorativa.
In realtà Zelewsky prima dell’intervento russo in Ucraina perdeva consenso a causa delle giravolte fatte sulle promesse della campagna elettorale (vi ricorda qualcuno in Italia negli ultimi quattro anni?), inoltre la sua ascesa è stata favorita da quei poteri sionisti di cui parla D’Orsi e che da decenni strizzano l’occhio a forze di estrema destra violente e xenofobe, non solo in Ucraina: si pensi al legame d’amicizia tra la comunità ebraica cilena, Israele e Pinochet negli anni settanta-ottanta del secolo scorso, tanto per fare un esempio storico.
giorgino
Ma com’ è che, in una nazione dove ci hanno spiegato, ovunque può cadere un missile od una bomba ed in qualunque momento, poi nella kiev accerchiata vi si recano i capi di governo di polonia repubblica ceca etc ? Ed un treno perfino.
Michela Rinaudo detta: Lina La Mattina
Il mio commento lo lascio in poesia, poiché come diceva il grande Giudice Antonino Caponnetto: i veri poeti spesso sanno vedere più lontano della gente comune, che si ingozza di tutte le falsità che racconta la televisione da certi giornalisti prezzolati, servi di certi padroni.Per cui mi complimento con il Prof, Angelo D’Orsi, pienamente d’accordo con la sua coraggiosa lettera.Ed ecco la mia poesia purtroppo in lingua siciliana, spero possa essere capita da chi legge. Grazie!
Ma è possibili Signuri c’ancora speri
di vidiri lupi addivintari agneddi…
possibili ca non T’arrenniri spirannu
ca jornu veni e ali d’ancilu spuntanu
all’omini ca Tu vulisti a Tua Immagini
e sumiglianza, dannuci lu megghiu
di sta terra… biddizzi a vuluntà….
Ma Tu fangu usasti pi mpastari e fangu
tinciutu di russu sangu scurri nta
li nostri vini… Senza cuntari ca di petra
si ficiru li cori, surdi li cuscenzi
‘mpazzuti li ciriveddi e granfi li manu
pi tutti pigghiari, distruggjri, vistu
ca oggi cunta sulu lu propriu ‘nteressi…
Perciò non mi fazzu illusioni su certu
tipu di buntà, di cu manna armi
pirchì nuddu mai fa nenti pi nenti…
a meno ca, non di ancili si tratta
travistuti d’omini ca Tu manni
spirannu di ripurtari a galla sta varca
c’affunna! Lu munnu è sempri
‘n guerra, e tutti persiru la mimoria
di ‘nzoccu voli diri, ammazzarisi
frati contri frati, patri contru figghi…
Possibili Signuri, ca mentri tutti
vonnu guirriggiari sulu Tu voi arristari
neutrali e fariti li fatti to’. vidennu
di lu celu stu novu, mudernu fistinu?
16 marzo 2022 LINA LA MATTINA
Annadaniela
Putin e’ un pazzo sanguinario ma devo ammettere che il pezzo scritto dal prof Angelo d’Orsi e’ proprio perfetto è corretto.! Non so se Anche il capo dell’Ukraina sia meglio di Putin.
Alessandro
Non voglio commentare questo singolo caso perché ne avrei fin troppe da dire, dato che non è certo la prima volta che su La Stampa leggo un tal basso livello di propaganda, ma vorrei ricordare che l’Italia nel World Press Freedom Index è indietro pure rispetto a stati come Burkina Faso e Botswana, perciò il fatto che un personaggio come Massimo Giannini sia direttore di un quotidiano non stupisce, è perfettamente in linea con gli standard da terzo mondo di questo paese.
Alessandro
Che Zelensky sia una farsa costruita a tavolino è facilmente verificabile guardando le notizie che giravano intorno costui fino poco prima di questa guerra.
Zelensky nel 2021 appariva tra i nomi delle persone influenti coinvolte nei Pandora Papers, si parlava di conti offshore di cui lui era il vero beneficiario sin dal 2012, trasferimenti complessivi di circa 40 MILIONI di dollari, inspiegabili con la sua precedente professione di attore e comico (peraltro pure prima di fare la famosa serie tv) e ricordo anche che la sua campagna elettorale del 2019 venne finanziata ENORMEMENTE dall’oligarca Igor Kolomoisky… Costui è proprio lo stesso oligarca che sta dietro il Battaglione Azov, dato che sostiene finanziariamente quei nazisti conclamati nonostante sia, come Zelensky, di fede ebraica, e pure con doppia cittadinanza israeliana.
Ma a quanto pare con lo scoppio della guerra si è riciclato come eroe nazionale complice anche la memoria da pesci rossi che fa molto comodo all’Occidente.