Questa mattina a Napoli Unione Popolare ha presentato il simbolo della coalizione alternativa che sarà presente alle prossime e improvvise elezioni politiche del 25 settembre.
Qui il video della conferenza stampa di Unione Popolare e Luigi De Magistris.
Insieme a Luigi de Magistris, alle parlamentari uscenti di ManifestA, a DeMa, a Potere al Popolo e al Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea si stanno unendo centinaia di attiviste/i, di personalità, di uomini e donne che cercano un’alternativa al sistema dominante per questo Paese.
Tra i punti programmatici con cui Potere al Popolo contribuisce alla coalizione Unione Popolare spiccano il salario minimo a 10 euro orari, il no alle guerre, la giustizia climatica e la transizione ecologica
Da oggi inizia la raccolta delle firme in diverse città. Entro agosto se ne dovranno raccogliere 36.750 per la Camera e 19.750 per il Senato.
Una alternativa ai partiti draghisti, guerrafondai e reazionari ci sarà.
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Angelo De Marco
E comunque è un bel simbolo il che non guasta
giuliano donadoni
Speriamo che me la cavo. Speriamo nell’effetto calamita verso tante e tanti. Speriamo perché la speranza non muore mai!
Licinio
Fare come in Francia. Dobbiamo riempire l’ agenda di contenuti veri come la politica estera ( no alle guerre imperialiste e no alle spese pr la guerra) e la politica economica/sociale ( abbiamo i salari che più si sono deprezzati in europa). Il resto conta certo ma rispetto a questi due temi è oggettivamente trippa.
Renato Colombo
Mettete indirizzi dei comuni e piazze dove raccogliete le firme
Manlio+Padovan
Peccato che giri in internet una foto di De Magistris che bacia la teca del sangue di san Gennaro.
Continueremo ad esse un pare servo e vile..
In Francia non sarebbe capitato.
Non mi offenderò se mi censurerete; ma avrò la dimostrazione di avere ragione.
Redazione Roma
Se ti accontenti di darti ragione ti accontentiamo, ma come contributo non è il massimo
Stefano
Non capisco: De Magistrisi va valutato in base ai programmi politici e alle scelte conseguenti e non mi pare che come sindaco di Napoli abbia fatto schifo. Se poi crede ai miracoli di San Gennaro, sono fatti suoi oppure per essere di sinistra abbiamo bisogno della dichiarazione di ateismo? Tra l’altro osservo che si può essere servi, vili e atei, vedi Calenda!
raf
saranno meloni amari… (P.D.!D.C.!P.M.T.!)
Manlio+Padovan
Io non vivo a Napoli, poso solo considerare positivo quanto si dice.
Ma l’ateismo per il comunismo è sempre stato un fattore dirimente. Non si può essere comunisti ed idealisti nello tesso tempo.
Il nostro eterno fascismo è il risultato della presenza di uno Stato teocratico in casa nostra, uno Stato che è, come nella loro tradizione, una ipocrisia: un mostro giuridico mezzo profano. mezzo sacro.
Mi pare che ce ne sia abbastanza.
Licinio
Ateismo fatto dirimente per il comunismo? Non lo so ma non credo se penso al Gramsci intellettuale e politico ma anche se penso a Togliatti che ha avuto il merito di costruire e plasmare un partito di massa che ha permeato e influenzato la società italiana e di non accontentarsi della confortevole e rassicurante attività di una setta.
Ma piuttosto che baloccarci sulla filosofia non sarebbe meglio pensare a come riuscire a far pesare e far passare le nostre idee?
Stefano
Mi permetto di replicare brevemente poi mi taccio. Sono d’accordo con Licinio ed è per questo che penso, francamente, che considerare l’ateismo un fattore “dirimente” per il comunismo sia una sciocchezza cosmica. La fede, ribadisco, è una questione privata, intima che diventa pericolosa quando la si vuole imporre esattamente come diventa pericoloso quel “comunismo” che vuole sottoporre a controllo le coscienze dei singoli imponendo loro l’ateismo. Altra, ma proprio altra cosa sono gli Stati teocratici, gli Stati che si accordano con le Chiese (vedi concordato) per controllare ideologicamente i popoli, gli Stati che usano religioni e fedi per limitare le libertà individuali. Questi sono nemici e vanno combattuti!
Vittorio
Portate pazienza. Forse sono un po’ rintronato….dove diavolo si va a firmare? Se dobbiamo raccogliere quel numero di firme sarebbe indicato dare la massima visibilità a tali aspetti.
Io vivo in Veneto, quindi in regime fascioleghista, ma assieme a mia moglie e ai miei due figli maggiorenni vorrei cercare di mostrare che esiste ancora una sinistra reale e notevolmente decisa a cambiare il mondo in cui siamo costretti a vivere.
Quattro firme non sono un numero astronomico ma vi garantisco che non siamo soli e possiamo sempre passare l’informazione…
Se i dati che richiedo sono già ampiamente visibili stendete un velo pietoso ma datemi lo stesso le informazioni …
Redazione Roma
A Padova e Verona sicuramente, ma anche in altre città del Veneto, abbi pazienza che si è stati costretti a fare in pochi giorni quello che si faceva in settimane
Vittorio
Grazie!