Io penso che non ci sia niente di peggio per la democrazia e la morale pubblica di un accordo come quello stipulato tra Letta, Fratoianni, Bonelli, Calenda, Gelmini, Di Maio, Tabacci e, se ci staranno, Brunetta e Mastella.
Già l’elenco di questo nomi, accomunati solo dal miserabile interesse per le poltrone e dal disprezzo cinico per tutti gli ideali che fingono di professare, una congerie di scilipoti arruolati sotto tutto le bandiere, è un veicolo di corruzione della politica.
Questo accordo è un manifesto della diseducazione, di ciò che non si dovrebbe fare quando si vogliano affermare principi e valori. Per me questo gruppo di imbroglioni fornisce lo stesso esempio negativo delle sconcezze di Salvini, Berlusconi, Meloni.
Per favore non fate mai come loro se credete in qualcosa, mi sento di chiedere a chi ha voglia di impegnarsi nella vita pubblica e civile.
D’altra parte di fronte agli squallidi fratoianni che si alleano con gli ex di Forza Italia le parole sono sempre inadeguate.
Ciò che bisogna fare è rompere, rompere, rompere con tutti questi cialtroni, con chi li giustifica, con chi fa finta di non vedere ciò che fanno, con chi non ha neppure più il naso da turarsi.
In Italia c’è Giorgia Meloni perché il campo di chi la dovrebbe combattere è occupato da Letta e Fratoianni. Si comincerà a vincere contro la destra solo quando spazzeremo via questi venduti che lavorano per essa.
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Andres
Giorgio Cremaschi,sono un semplice operaio di 62 anni e ti voglio dire che è un orgoglio,una speranza,una promessa essere certi che tantissimi di noi che si riconoscono in una vera sinistra la pensano esattamente così.Con stima,Andres
Eros Barone
Ma se quanto denunci, caro Cremaschi, è indiscutibilmente vero, che senso ha per una forza della sinistra comunista (o che a questa più o meno vagamente si ispira) presentarsi alle elezioni, se non quello di legittimare una simile cloaca? E se giustamente la consegna è quella di “rompere, rompere, rompere con tutti questi cialtroni”, che senso ha confliggere e/o colludere con essi, come avverrà inevitabilmente in quella “cloaca maxima” a cui è stato ridotto il parlamento italiano? Non pensi che l’autonomia di una forza proletaria e comunista si misuri oggi anche su questo terreno?
Mauro
Così faranno un 7 Aprile 2023….