L’Unione Popolare ci sarà. Nelle Corti d’appello sono state consegnate le quasi 60mila firme necessarie per presentarsi alle prossime elezioni del 25 settembre. Nonostante le condizioni proibitive durante le ferie estive, la mobilitazione straordinaria di centinaia di attiviste e attivisti ha consentito di raccogliere nelle piazze migliaia di firme che altri partiti, anche se esistenti solo sui mass media, non hanno dovuto raccogliere grazie a sotterfugi vergognosi.
L’Unione Popolare, il suo simbolo e i suoi candidati adesso saranno della partita per rappresentare una alternativa nelle urne al partito trasversale dell’agenda Draghi e del vincolo esterno (Nato, Bce) sul quale convergono tutti: dal PD a Fratelli d’Italia
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Qui di seguito il comunicato diffuso da Unione Popolare
«Abbiamo raccolto le firme in tutta Italia, in tutti i collegi, oltre 50.000 firme in dieci giorni. Un risultato senza precedenti nella storia elettorale italiana. Unione Popolare, nata da un mese, esiste e batte il colpo della rivoluzione che avanza». Lo afferma Luigi de Magistris portavoce di Unione Popolare.
«Un grazie di cuore, da portavoce di questa bellissima coalizione, alle militanti e ai militanti che non hanno mollato un secondo e un grazie di cuore alle cittadine e ai cittadini che con la penna hanno scritto una pagina di dignità democratica. Lo Stato, con i suoi rappresentanti, il paese lo deve sapere, non hanno consentito nemmeno la firma digitale impedendo a chi era in vacanza di firmare perché doveva farsi solo nel comune di residenza», prosegue de Magistris.
«Ci avete ostacolato ed il popolo ha rimosso il vostro ostacolo. Ora pronti a correre la più bella maratona democratica elettorale, nei nostri cento passi in trenta giorni dobbiamo riprenderci la democrazia. Tenteranno di oscurarci e cancellarci in questo mese ma noi ci ribelleremo e non consentiremo la violenza del potere contro il fresco profumo di libertà che avanza. Uniamoci, camminate e correte con noi, per liberare l’Italia»
Le foto sono di Patrizia Cortellessa
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Pasquale
La prima battaglia contro il potere borgomassonico è stata vinta
Adelante.
Gambardella Alfonso
E’ con grande piacere che accolgo la notizia della presentazione delle liste di Unione Popolare.
Questo momento serva da sprone per dare continuità all’iniziativa di una lista di sinistra in Italia.
Evviva Unione Popolare.
Paolo
Finalmente non ci sarà il mortale voto utile.
Oigroig
Spero solo che non si ripeta l’esperienza di Rifondazione comunista e che non sia un altro piccolo bacino politico-elettorale per piccole e comode carriere sulla pelle degli ultimi…
A me torna sempre in mente la legge razzista Turco-Napolitano, voluta dal governo Prodi e votata da tutto l’arco parlamentare: dai postfascisti di AN fino a Rifondazione Comunista… A votare sì furono fra gli altri gli onorevoli Nichi Vendola, Ugo Boghetta, Francesco Giordano, Ramon Mantovani, Paolo Cento ecc.