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Ingerenze straniere e finanziamenti ai partiti italiani. Cercate bene

Relativamente ai finanziamenti ai partiti in Italia, è interessante quanto scriveva una ricerca di Openpolis nel febbraio del 2018. Secondo la ricerca « con la progressiva diminuzione del finanziamento pubblico ai partiti, e la necessità di trovare nuovi modi per finanziare le campagne elettorali, il tema sembra essere particolarmente pertinente alla fase politica che stiamo vivendo ». Nasce da questo il boom negli ultimi dieci anni di fondazioni e associazioni politiche spesso riconducibili ai partiti politici italiani o a correnti e settori di questi partiti.

Ed ancora scrive la ricerca di Openpolis: « Dal nostro primo censimento a oggi abbiamo registrato 108 strutture, fra fondazioni e associazioni. Nel corso degli anni alcune si sono sciolte, altre si sono formate, in uno scenario in costante movimento. In mancanza di un registro ufficiale, l’unico modo per ricostruire l’ampiezza del fenomeno è attraverso un’analisi dei siti internet ufficiali. Delle 108 strutture registrate dal 2015 a oggi, 94 sono ancora attive con un sito web funzionante ».

Sarebbe dunque interessante che il Copasir indagasse anche sui rapporti tra alcune di queste Fondazioni italiane ed alcune Fondazioni straniere. Per essere chiari occorre dire che non si tratta ovviamente della Cia o del Kgb (oggi Fsb) ma di Fondazioni politiche che dichiarano e perseguono esplicitamente obiettivi politici negli altri paesi. Su questo la Russia semmai arriva tardi. Qui di seguito un piccolo elenco per cominciare:

Dagli Stati Uniti sarebbe interessante monitorare come interagiscono con l’Italia :

L’International Repubblican Institute. E’ la Fondazione del Partito Repubblicano Usa. Tra i suoi obiettivi dichiarati :  « dotare gli attori delle risorse necessarie per prevenire e mitigare l’influenza autoritaria straniera. L’IRI fornisce supporto materiale e tecnico agli attivisti di base in ogni regione del mondo, affinché sviluppino ed eseguano iniziative basate su prove e specifiche per il contesto, che richiamino l’attenzione sull’ingerenza straniera e sul conseguente impatto sulla democrazia e chiedano ai loro governi di agire e di rendere conto del loro operato per contrastarla ».

Specularmente c’è l’International Democratic Institute. Fondazione del Partito Democratico Usa. Tra i suoi obiettivi dichiarati nei prossimi tre mesi c’è quello di contrastare « Il finanziamento politico estero occulto, spesso convogliato a partiti e candidati attraverso procuratori, è uno strumento di interferenza nei processi politici ed elettorali. Questo sostegno corrotto ha lo scopo di alterare il campo di gioco elettorale e di influenzare l’esercizio dell’autorità pubblica. L’apertura e la supervisione possono aiutare a individuare e frenare l’uso di finanziamenti politici esteri occulti ».

Infine c’è la National Endowment for Democracy. E’ stata fondata negli Usa nel 1984, in piena Guerra Fredda. Con il patrocinio di Ronald Reagan. Opera su tutti quadranti, inclusa l’Europa.

Dalla Germania sarebbe interessante monitorare :

Fondazione Konrad Adenauer . E’ la fondazione dei cristiano-democratici tedeschi (CDU-CSU).

Fondazione Friedrick Ebert. E’ la fondazione dei socialdemocratici tedeschi (SPD).

Non si dispongono  notizie ufficiali o indirizzi di Fondazioni dell’Arabia Saudita. Ma la cronaca ci ha regalato episodi fin troppo clamorosi di finanziamento – tramite conferenze e consulenze strapagate – nei confronti di un notissimo personaggio politico italiano.

Non si dispongono neanche di notizie su Fondazioni israeliane, ma anche recentemente è diventata evidente l’ingerenza delle istituzioni israeliane sulla politica estera italiana in materia di Palestina e addirittura sulla conformità dei candidati alle elezioni. In Europa i risultati di questa clamorosa ingerenza sono stati ben visibili in Gran Bretagna.

Vogliamo cominciare a scavare veramente su chi dall’estero finanzia e condiziona le scelte e le relazioni dei principali partiti politici in Italia ? Quelle indicate sono solo delle prime ipotesi. Mettiamoci al lavoro

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3 Commenti


  • Maurizio

    Il tempismo degli ameri-cani e la loro faccia tosta son ottant’anni che ha rotto i cojioni


  • Pasquale

    CIA. CIA. CIA. CIA. CIA…


  • marat

    anche per quanto riguarda l’apporto (chiamiamolo così) israeliano, non sarebbe male, avendone i mezzi, scandagliare i legami tra amici, ex amici toscani, amministratori pubblici ex soci di cordata di quello stesso «notissimo personaggio politico italiano»…

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