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Studente muore a 18 anni durante stage in azienda

Aveva 18 anni ed era uno studente di un istituto tecnico di Portogruaro che stava svolgendo uno stage in azienda per acquisire crediti. E’ morto sul lavoro dopo essere stato colpito da una lastra di metallo che gli ha schiacciato entrambe le gambe. Nonostante i soccorsi prima dei colleghi poi del 118, il giovane è deceduto poco dopo.

La tragedia è avvenuta nel pomeriggio di venerdì 16 settembre all’interno della BC Service a Noventa di Piave, in provincia di Venezia, azienda specializzata nella lavorazione del metallo. I soccorsi del Suem sono stati immediati, ma le gravi lesioni subite agli arti inferiori non hanno lasciato scampo al ragazzo.

Nove mesi fa, il 21 gennaio, un altro giovane 18enne, Lorenzo Parelli, è morto nel suo ultimo giorno di stage in una azienda meccanica di Lauzacco, in provincia di Udine, travolto una putrella.

Giuseppe Lenoci aveva invece 16 quando, un mese dopo, morì mentre si trovava a bordo di un furgone schiantatosi contro un albero. Anche lui stava facendo una stage nell’ambito del progetto alternanza scuola-lavoro.

Gli studenti di Osa in serata hanno effettuato dei blitz di protesta sotto al Miur e all’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia e a Bari. Qui di seguito il loro comunicato:

Basta morire di scuola, Partiti e Stato criminali!

Reazione di rabbia immediata degli studenti di OSA dopo che uno studente di 18 anni è morto, a Noventa di Piave, durante uno stage di Alternanza Scuola-Lavoro a pochi giorni dall’inizio di scuola e a pochi mesi dalle morti (o meglio omicidi) di Lorenzo e Giuseppe.

Con una mobilitazione immediata ci siamo recati sotto ai palazzi del MIUR e degli Uffici Scolastici Regionali per ribadire ancora una volta che l’ALTERNANZA VA ABOLITA e che rifiutiamo un modello di scuola che si basa sulla competizione e lo sfruttamento, fino agli omicidi di giovani che sarebbero dovuti stare tra i banchi di scuola e non a lavoro in aziende private.

I partiti di sistema e lo stato sono i responsabili di questo ennesimo omicidio e lo abbiamo affermato a gran voce. Vogliamo irrompere in una campagna elettorale vuota per far sentire la nostra voce ad un’intera classe politica indecente che in questi anni ha distrutto la Scuola pubblica e lasciato un’intera generazione in una crisi di prospettive senza precedenti.

Uniremo la nostra voce con quella degli operai e delle classi popolari e costruiremo a partire dalle nostre scuole l’opposizione alle scelte scellerate e omicide di questa classe dirigente.

Già da domani (sabato 17) saremo fuori le scuole e le sedi del potere di tutta Italia per far sentire il nostro sdegno e la nostra rabbia per questa mattanza.

BASTA ALTERNANZA!

 

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2 Commenti


  • Pasquale

    Si. È proprio così. L’ennesima vittima dell’alternanza scuola-lavoro, un escamotage della scuola con la collaborazione dello stato borghese per offrire forza-lavoro gratuitamente ai padroni, quando non lasciano pure la pelle a un sistema criminal-capitalista.


  • Maurizio

    Questi ragazzi vanno vendicati e spetta ai loro coetanei farsi sentire

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