Dopo gli endorsement di Melenchon, Iglesias, Aubry, Ken Loach, Mimmo Lucano, Elio Germano, Gregorio De Falco, Salvatore Borsellino e Carlo Rovelli riceviamo il sostegno di un lungo elenco di intellettuali, artisti intellettuali, personalità della sinistra e dei movimenti sociali, pacifisti, ambientalisti e femministi a sostegno di Unione Popolare con de Magistris.
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Siamo lavoratrici e lavoratori della cultura, della conoscenza, dell’informazione e della ricerca. Siamo scrittori, docenti, registi, autori, attori, artisti, scenografi, direttori della fotografia, produttori, musicisti, giornalisti, ricercatori, operatori culturali.
Siamo attiviste/i, persone impegnate in forme diverse e molteplici sul piano sociale e civile, nei movimenti, nelle lotte sociali e ambientali, per la democrazia e la pace contro ogni forma di fascismo. Abbiamo storie personali e percorsi diversi, ma tutti ci siamo ritrovati concordi nello scegliere, oggi, di votare e di chiedere di votare per “Unione Popolare”.
Siamo convinte/i che la guerra sia una discriminante in questa fase della storia dell’Europa e del pianeta e che sia necessario assumere pubblicamente una posizione chiara e limpida di contrasto delle scelte belliciste del nostro paese e della Nato e che ogni sforzo vada indirizzato verso la cessazione immediata del conflitto in Ucraina e una soluzione di pace.
La condanna di Putin non giustifica una guerra per procura che potrebbe trasformarsi in conflitto nucleare e che sta producendo un numero enorme di vittime. Per questo diciamo no all’invio di armi che ci ha trasformato in un paese co-belligerante in violazione dell’articolo 11 della Costituzione.
diciamo NO al riarmo e all’osceno spreco rappresentato dalle crescenti spese militari che servono a preparare nuove guerre e lo scontro con la Cina. Ci sentiamo impegnate/i per un futuro di pace e cooperazione tra i popoli e di utilizzo a fini sociali e solidali delle enormi risorse oggi dissipate per arricchire il complesso militare-industriale.
Siamo convinte/i della gravità della crisi climatica e ecologica che impone una radicale riorganizzazione della nostra società, dei nostri modi di produrre e di vivere. e a tal fine c’è bisogno di scelte coerenti e non di riverniciare di verde la logica del profitto.
Siamo convinte/i del ruolo determinate della cultura e della conoscenza per combattere la rassegnazione, l’indifferenza e l’antipolitica, per la costruzione di una democrazia vera basata sulla partecipazione e non sull’esclusione, per l’attuazione della Costituzione che assegna alla Repubblica il compito di “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”. Ci battiamo per “una rivoluzione culturale che metta al centro le persone e i loro diritti”.
Per questo votiamo e chiediamo di votare “Unione popolare”.
Siamo convinte/i che la crescita delle disuguaglianze e un capitalismo sempre più predatorio stiano producendo una pericolosa crisi della democrazia e pulsioni razziste e intolleranti.
Ci siamo battuti e continueremo a batterci contro le politiche neoliberiste portate avanti dai governi di centrodestra e centrosinistra in questi anni; contro le privatizzazioni dei beni comuni, contro le ingiustizie e lo sfruttamento, lo svuotamento della democrazia costituzionale, dei diritti sociali e civili, contro la mercificazione della cultura, dei diritti, della vita, per una società solidale fondata sul principio di eguaglianza sostanziale, sull’eliminazione di ogni discriminazione, sull’affermazione dei diritti delle donne.
Per questo votiamo e chiediamo di votare “Unione popolare”.
Sentiamo l’urgenza della ricostruzione di una sinistra basata sulla connessione tra diversi soggetti del conflitto e culture critiche che coinvolga persone, associazioni, partiti, reti e organizzazioni della sinistra sociale, culturale e politica, una sinistra ambientalista, femminista, pacifista, antirazzista, antiliberista e anticapitalista.
Per questo votiamo e chiediamo di votare per “Unione popolare”.
Noi firmatari di questo appello votiamo e chiediamo di votare “Unione popolare” per poter costruire insieme la società di cui abbiamo bisogno.
Citto Maselli (Regista), Haidi Giuliani, Giuliano Giuliani, Donatella di Cesare (Filosofa), Angelo D’Orsi (Storico – Università di Torino), Francesca Fornario (Giornalista e Scritrice), Silvano Agosti (Autore Cinematografico), Chiara Rapaccini (Artista, Designer e Scrittrice), Vauro (Vignettista–Editore), Vera Pegna (Scrittrice), Cristina Accornero (Ricercatrice), Fabio Alberti (Fondatore di Un Ponte Per), Carmine Amoroso (Regista), Cesare Antetomaso (Avvocato – Esecutivo Associazione Nazionale Giuristi Democratici), Checchino Antonini (Giornalista), Giuseppe Aragno (Storico), Piero Arcangeli (Etnomusicologo e Compositore), Gianluca Arcopinto (Produttore Cinematografico), Pier Giorgio Ardeni (Doc. Universitario – Economista), Michela Arricale (Avvocata, Cred), Marco Asunis (Presidente Federazione Italiana Circoli del Cinema), Ciccio Auletta (Consigliere Comunale Pisa, Movimento No Base Coltano), Saverio Aversa (Attivista Lgbt e Autore Teatrale), Simona Baldanzi (Scrittrice), Andrea Balzola (Scrittore e Saggista), Angelo Baracca (Professore di Fisica a riposo, Università di Firenze), Antonia Baraldi Sani (Docente), Filippo Barbera (Economista), Daniele Barbieri (Giornalista), Michela Becchis (Storica e Critica d’arte), Stefano “Cisco” Bellotti (Cantautore), Tamara Bellone (Politecnico di Torino), Pietro Benedetti (Attore), Glauco Benigni (Giornalista e Scrittore), Paolo Benvenuti (Regista), Alberto Benzoni (già Vice Sindaco di Roma), Paolo Berdini (Urbanista), Cesare Bermani (Storico Orale), Ascanio Bernardeschi (Redazione La Città Futura), Marco Bersani (Attac), Piero Bevilacqua (Storico – Saggista), Daniele Biacchessi (Giornalista e Scrittore), Franco Blandi (Officina dei Saperi), Gianfranco Bocchinfuso (Prof. Associato Univ. Torvergata), Cinzia Bomoll (Scrittrice e Regista), Sergio Bontempelli (Africa Insieme), Mauro Borioni (Medico Anestesista Ospedale Regionale Torrette – Ancona), Marina Boscaino (Docente di Lingua e Letteratura Italiana e Latina), Benedetta Buccellato (Attrice e Autrice Teatrale), Antonella Bundu (Attivista, Consigliere Comunale Firenze), Paolo Cacciari (Ambientalista), Enrico Calamai (Ex Console Italiano a Buenos Aires), Pier Paolo Capovilla (Musicista), Berardo Carboni (Regista), Michela Caria (Insegnante), Renzo Carlini (Esperantista), Loris Caruso (Università degli Studi di Bergamo), Mauro Casadio, Roberto Casella (Attivista), Carlo Cerciello (Regista, direttore Teatro Elicantropo Napoli), Francesca Chiarotto (Storica – Università Studi Torino), Daniela Chironi (Assegnista di Ricerca Normale di Pisa e Firenze), Salvatore Cingari (Professore Ordinario Storia delle Dottrine Politiche – Università di Perugia), Lorenzo Cini (Sociologo – Scuola Normale di Pisa), Amedeo Cottino (Già Professore Ordinario Sociologia del diritto – Torino), Gastone Cottino (Partigiano – Professore Emerito diritto Commerciale – Torino), Giorgio Cremaschi (Sindacalista), Massimo Dapporto (Attore), Girolamo De Michele (Scrittore – Filosofo), Fabio De Nardis (Docente Sociologia Politica), Marco Dentici (Scenografo), Alberto Destasio (Dottorando di Ricerca e Cultore della Materia In Filosofia Teoretica Presso Il disum di Catania), Wasim Dhamash (Già Università di Cagliari), Valeria Doganiero (Insegnante), Nicoletta Dosio (Attivista No Tav),Tiziana Drago (Università di Bari), Laura di Lucia Coletti (Insegnante), Enzo di Salvatore (Costituzionalista), Massimo D’orzi (Regista), Amedeo Fago (Sceneggiatore, Regista, Scenografo), Maria Paola Fanni Presidente Ficc Sardegna) Tommaso Fattori (Ex Consigliere Regionale Toscana a Sinistra), Paolo Favilli (Storico), Massimo Ferrante (Musicista), Tiziano Ferri (Giornalista Freelance), Eleonora Forenza (Ex Parlamentare Europea), Eleonora Gallucci (Ricercatrice Università del Salento), Beppe Gaudino (Regista), Stefano Galieni, (Giornalista) Angelo Genovese (Zoologo – Università Federico Ii Napoli), Paolo Gerbaudo (Sociologo), Alessio Giannanti (Archivi della Resistenza), Alfonso Giancotti (Prof. Associato Univ. La Sapienza), Davide Giromini (Cantautore), Giovanni Greco (Regista Teatrale e Scrittore), Andrea Gropplero (Regista), Piero Guarini (Presidente Centro Studi Italia-Cuba), Paola Guazzo (Saggista e Attivista Lgbtqia+), Bianca Idelson (Ricercatrice Roma 3), Silvia Innocenzi (Regista – Produttrice Cinematografica), Gianfranco Laccone (Agronomo – Associazione Consumatori Utenti), Lelio La Porta (Filosofo), Maria Lenti (Poetessa), Guido Liguori (Docente di Storia del Pensiero Politico), Ernesto Longobardi (Profesore Emerito Scienza delle Finanze, Univ. di Bari), Fabiomassimo Lozzi (Regista), Fabio Marcelli (dirigente di Ricerca e direttore Istituto Studi Giuridici Internazionali del Cnr), Laura Marchetti (Antropologa), Virginia Martini (Blanca Teatro), Filippo Messineo (Commercialista), Ignazio Masulli (Già Professore Ordinario di Storia del Lavoro Università di Bologna), Maria Mazzeo (Ingegnere), Maria Grazia Meriggi (Storica), Fulvio Molena (Montatore), Lia Morandini Costumista), Raul Mordenti (Già Docente Critica Letteraria Università Tor Vergata), Veronica Morea (Primo Ricercatore Cnr – Biologia), Corrado Morgia (Saggista e Scrittore), Roberto Musacchio (Ex Parlamentare Europeo), Leo Muscato (Autore e Regista), Simona Mussini (Archivi della Resistenza), Frida Nacinovich (Giornalista), Peppino Nateri (Operatore Culturale), Gigi Olla (Insegnante), Enrica Origo (Attrice), Guido Ortona (dipartimento Giurisprudenza – Univ. Piemonte Orientale), Vincenzo Ostuni (Saggista), Gianluca Paciucci (Presidente Associazione Culturale Tina Modotti), Fulvio Vassallo Paleologo (Adif), Gaia Pallottino (Ambientalista, Già Segretaria Generale di Italia Nostra), Tiziana Pesce (Antifascista), Rosangela Pesenti (Attivista Femminista – Scrittrice), Riccardo Petrella (Economista), Anna Polo (Giornalista Pressenza), Gianni Principe (Economista), Paolo Quaregna (Regista), Rosa Rinaldi (Politica – Già Sottosegretaria Al Lavoro), Annamaria Rivera (Antropologa e Attivista), Erminia Rizzi (Avvocata), Massimo Rossi, Bernardo Rossi Doria (Urbanista – Già Assessore Al Comune di Roma), Marco Rovelli (Scrittore e Musicista), Nino Russo (Regista), Giovanni Russo Spena (Giurista), Graziella Salvatore (Sociologa ), Isabella Sandri (Regista), A. Battista Sangineto (Archeologo Università della Calabria), Federico Sanguineti (Poeta e ordinario di Filologia), Giuseppe Saponaro (Università di Ferrara), Luigi Saragnese (Insegnante – Saggista), Giovanni Saulini (Produttore Cinematografico, Enzo Scandurra (Urbanista, Saggista e Scrittore), Ernesto Screpanti (Professore Ordinario Economia Politica – Siena), Maddalena Senis (Operatrice Culturale), Patrizia Sentinelli (Operatrice Culturale), Maria Sepe (Docente), Marino Severini (Musicista, The Gang), Giorgio Skoff (Architetto Presidente Associazione Artists For Rojava), Alessandro Simoncini (Docente Filosofia), Anita Sonego (Presidente Casa delle Donne di Milano), Maurizio Spagliardi (Regista), Laura Stochino (Operatrice Culturale e Insegnante), Francesco Sylos Labini (Fisico Teorico), Franco Trane (Officina Dei Saperi), Daniela Turco (Critica Cinematografica), Stefania Tuzi (Architetto – Ricercatrice), Alfonso Veneroso (Attore), Andrea Ventura – Economista), Augusto Antonio Viola (Architetto), Gianluca Vitale (Avvocato), Lello Voce (Poeta), Pasquale Voza (Prof. Emerito Letteratura Italiana-Univ. Bari), Federico Zappino (Filosofo e attivista queer), Alberto Ziparo (Urbanista – Scrittore)
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Pasquale
Voterò per fermare la guerra, l’invio di armi in Ucraina e l’aumento delle spese militari, per una prospettiva di uscita dalla Nato e magari anche per la dissoluzione definitiva della stessa.
Voterò per un mondo migliore fatto di Pace, Uguaglianza e Solidarietà, dove non esisterà la discriminazione tra migranti di serie A con occhi azzurri e capelli biondi e migranti di serie B con la pelle nera.
Voterò per destinare le maggiori risorse economiche alla crescita del benessere comune affinché nessuno rimanga indietro, alla sanità pubblica perché la salute è il miglior dono soprattutto per i poveri, all’istruzione così che ogni giovane cittadino possa scegliere il proprio futuro, a una autentica battaglia per la salvaguardia dell’ambiente.
Voterò per una società anticapitalista che metta al centro l’uomo e non il profitto, il lavoro vero e sicuro e non sottopagato.
Voterò per chi ha nel programma la difesa dei lavoratori e dei diritti universali.
Voterò per i compagni di UP (Unione Popolare) oltre che per il miglior programma, anche per il coraggio di salutare ancora a pugno chiuso e definirsi di Sinistra se non, meglio ancora, Comunisti.
Voterò loro con la speranza che il partito cresca qualunque sia il risultato, senza esasperare personalismi e leaderismi e sia capace durante il percorso di cercare, motivare e aggregare tutti gli altri compagni militanti e sparsi nella società civile. Sarà anche fottuto idealismo ma sicuramente è un voto utile per un’idea di società.