Come anticipato, l’Unione Sindacale di Base, oltre a presentare denunce in tutte le procure italiane sugli anomali rincari di prezzi e tariffe, ha proceduto a depositare istanza di accesso agli atti, ai sensi degli artt. 22 e seguenti della legge 241/1990, per avere tutti i documenti relativi agli aumenti dei prezzi di luce e gas, dinanzi ad Arera, Agcm, Ministero dell’Economia e delle Finanze e Garante per la Sorveglianza dei Prezzi.
Oggi, mentre USB manifesta in decine di piazze italiane contro il carovita e le bollette da rapina, è giunta all’avvocato Vincenzo Perticaro la risposta di Arera che ha, di fatto, negato l’accesso e la conoscenza della documentazione richiesta, arrampicandosi sugli specchi e dimenticando quanta gente aspetta di leggere quei documenti, vista la speculazione che si è scatenata sulla loro pelle.
Nelle motivazioni, Arera sostiene che gli atti richiesti sono già pubblicati sul sito internet dell’Ente: invitiamo chiunque a verificare, collegandosi al sito www.arera.it, se questo fatto corrisponda al vero.
Gli ulteriori documenti richiesti, si legge sempre nella risposta, non possono invece essere resi pubblici perché questo potrebbe configurare “un controllo generalizzato dell’operato dell’amministrazione”, cosa inammissibile per Arera.
Cara Arera, solo per ricordartelo: avete principalmente il compito di tutelare gli interessi dei consumatori, cosa che chiaramente vi sta sfuggendo di mano.
USB non si fermerà finché non saranno assicurate trasparenza e tutela per le fasce più deboli, ragion per cui stiamo valutando tutte le possibili azioni, anche ricorrendo dinanzi al giudice competente.
Tutto questo al fine di far annullare e sanzionare l’arroganza di Arera e al solo scopo di tutelare chi vive in Italia, visti i prezzi di luce e gas sempre più alti e illegittimamente formati, tutelati da signori arroccati nei palazzi che adesso rispondono in politichese.
Rimaniamo in attesa di avere le risposte da parte delle altre amministrazioni interpellate che, al momento, si trincerano dietro un silenzio assordante che però non servirà a nascondere le loro responsabilità.
Nell’attesa, cari signori, la battaglia continua.
Link al comunicato per condivisione:
Caro bollette, Arera rifiuta a USB l’accesso agli atti alla base dei rincari incontrollati di gas e luce
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Natale Fossati
grazie alla guerra, i farabutti faranno soldi a valanga. Ribelliamoci: il capitalismo ci sta distruggendo.
Giulia
prima hanno elargito bonus … senza considerare i famosi redditi di cittadinanza…
Ora non sapendo dove attingere ad altri fondi stanno speculando su gas ed energia a discapito di povera gente come noi! Grazie a chi riesce a tutelarci! Speriamo che ci siano controlli veloci e che si possa ritornare a vivere dignitosamente.
Rina Vittoria Ridoniidoni
Cara Europa, chi fa politica e se ne occupa e preoccupa da una vita, doveva entrare sapere dicono interessarsi della politica e dell’agire di Putin! L’Ukraina non è un paese europeo, buona parte del suo territorio appartiene alla Cina, ed un tribunale parte appartiene all’ USA. PUTIN AVEVA TUTTE LE SUE RAGIONI A VOLER RIPREMDERSI l’appartenenza dell Unione Sovietica. Malissimo.hanno fatto, chil’hafatto, a volermetterciil naso con la scusa di voler difendere un Paese aggredito. Gli Ukraini sono russi, scuolerusse
Parlano russo, storiarussa. Basta con la guerra, sia.o in Europa , dobbiamo. Capirla ???
c. Sergio Binazzi
Io credo che arera & Co non abbiano nessuna intenzione di rendere conto di questi documenti poiché sicuramente verrebbero rese pubbliche le angherie che ci stanno propinando. Tutti gli aumenti che ci fanno subire sono frutto di speculazioni finanziarie, come sempre del resto, penso proprio che Putin non centri nulla come ci sbandierano quotidianamente con il loro disinformazione.