All’Università di Cagliari è crollata l’aula magna di notte. Se fosse stato di giorno, con gli studenti presenti, sarebbe stata una strage.
È l’undicesimo edificio scolastico che frana in poche settimane.
Questa è la condizione in Italia della pubblica istruzione , sottoposta da anni a tagli che hanno fatto mancare anche le più elementari manutenzioni.
Con il costo di un solo F35 si metterebbero in sicurezza centinaia di scuole e università. Basta con la la spesa militare, mentre chi va a studiare rischia la vita per colpa dello stato assente.
Aumentare la spesa per armi e guerra è una scelta criminale, usiamo quei soldi per la scuola e la sanità.
Venerdi 21 giornata di agitazione universitaria nazionale!
Vogliamo fondi per un’università pubblica e utile alla collettività, non bombe per la guerra!
La sfiorata strage all’università di Cagliari ha palesato il modello universitario in cui siamo precipitati dopo decenni di politiche classiste in cui pochi poli di eccellenza crescono a discapito di Atenei/parcheggio periferici.
L’elitarizzazione dell’università procede di pari passo con l’esclusione sempre maggiore di larghe fasce dei giovani, quelle meno abbienti, che per poter accedere a borse di studio devono mantenere un ritmo di CFU e voti alti che preme sulle già precarie condizioni di stabilità materiale e mentale fino a gesti estremi come il suicidio di diversi studenti nel corso degli ultimi anni.
É TEMPO DI DIRE BASTA! Fin dalle prime settimane di riapertura ci siamo mobilitati contro un modello di Università che riflette tutte le ingiustizie del mondo in cui viviamo, per questo non vogliamo restare fermi di fronte a questa strage mancata e lanciamo una data di agitazione universitaria per il prossimo 21 ottobre in tutto il Paese!
PER UNA NUOVA UNIVERSITÀ IN UNA NUOVA SOCIETÀ!
Cambiare Rotta
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