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Nessun vincolo per le spese militari nella Ue, i tagli riguardano solo sanità scuola, lavoro

Proporrò formalmente l`esclusione delle spese per gli investimenti della Difesa dal computo del deficit nell`ambito del Patto di stabilità” ha affermato in sede di vertice europeo il ministro della Difesa Crosetto.

Non è una trovata del momento, ne ho parlato coi colleghi ministri della Difesa, mi sono confrontato al riguardo anche col commissario Paolo Gentiloni“.

In una intervista a Il Foglio, il ministro Crosetto ha affermato di sperare che anche Giancarlo Giorgetti, dal Mef, sollevi il tema. “Alcuni paesi, ma non vi dirò quali, effettivamente si sono mostrati molto favorevoli“. Fonti ben informate fanno sapere che uno di questo paesi è sicuramente la Polonia.

E in effetti l’ipotesi di sottrarre le spese militari ai vincoli del Patto di Stabilità, era già stata avanzata proprio dal commissario europeo Gentiloni a marzo di quest’anno.

Per Crosetto “quello sul 2 per cento è un obiettivo concordato coi nostri alleati americani in sede Nato. E un`Europa che reclama maggiore autonomia strategica, che rivendica di avere voce in capitolo nelle decisioni fonda mentali rispetto alla politica di sicurezza, non può poi esimersi dalle sue responsabilità, anche economiche, nel settore della Difesa. Se siamo seri, facciamo valere i nostri interessi“.

Dopo il tentativo dell’industria bellica europea di convincere l’Ue a definire gli investimenti in armi come “socialmente sostenibili”, i piani per sganciare dai vincoli di bilancio le spese per la difesa riguardano le regole Ue del Patto di stabilità. L’appello a privilegiare la spesa bellica è sostenuto da esponenti di primo piano della Commissione europea come Gentiloni e Borrell.

Ed è stato proprio Borrell alcuni giorni fa a svelare un piano secondo cui le spese militari nella Ue saliranno ancora. dal 2014 al 2020 la spesa militare europea è già aumentata da circa 159 a 198 miliardi di euro. Un incremento di quasi il 25% che andrà a sommarsi alle spese extra annunciate dai Paesi Ue negli ultimi giorni.

Lo scorso anno la spesa militare complessiva dell’Ue ha toccato quota 214 miliardi di euro. Di qui la necessità di stanziare 70 miliardi di euro in spesa militare aggiuntiva da oggi al 2025. Il piano svelato da Borrell al termine della riunione dei ministri della Difesa Ue mira innanzitutto a superare la frammentazione tra i 27 Paesi.

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1 Commento


  • Carlo

    Sarebbe da chiedere a Crosetto se i “nostri interessi” in realtà non siano quelli degli anglo-americani mascherati da questo falso senso di nazionalismo da baraccone.

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