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Roma. Basta caccia alle streghe! Raid dei carabinieri contro gli studenti

È grave l’episodio che ieri ha colpito gli studenti medi e universitari di OSA e Cambiare Rotta: mentre costruivamo materiale divulgativo in solidarietà ad Alfredo Cospito, contro la tortura del 41bis, un esagerato – e al limite del ridicolo – dispiegamento di polizia e carabinieri ha provato a entrare nella sede del sindacato di Usb che ci ospitava, senza mandato, con la pretesa di identificare gli studenti (per lo più minorenni) presenti.

La solidarietà umana e politica ad Alfredo Cospito è più che legittima e non si deve reprimere, così come la lotta contro il 41bis, strumento di tortura e, troppo spesso, vendetta contro chi lotta contro sistema.

Il Governo non solo sta lasciando morire Alfredo ma sta anche innalzando un pericoloso clima da “caccia alle streghe” contro chiunque osi dissentire con le ingiustizie della nostra società. Una caccia alle streghe contro le idee e che andrà a colpire tutte le lotte conflittuali e democratiche nel nostro paese.

È una facile via di fuga, per un governo che ha difficoltà a mantenere le sue promesse elettorali e con una grave situazione sociale nel paese, creare un nemico interno, il “pericolo anarchico” che ciclicamente torna nella storia del nostro paese.

Andrà mantenuta alta la vigilanza democratica per evitare un ulteriore scivolamento verso uno stato di Polizia, la lotta continua.

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Cospito, USB condanna l’irruzione delle forze dell’ordine nella sede di via Giolitti a Roma: preparare uno striscione non è reato, no alla caccia alle streghe

Mentre Alfredo Cospito continua lo sciopero della fame ed è ridotto in condizioni che lo mettono a serio rischio di morte, decine e decine di poliziotti e carabinieri irrompono nella sede USB di via Giolitti a Roma per identificare gli studenti medi e universitari di Cambiare Rotta e OSA, rei di preparare striscioni e altro materiale divulgativo per chiedere di salvare la vita di Cospito e più in generale l’abolizione del regime del 41 bis.

Non occorre fare dietrologia per comprendere che si sta utilizzando tale vicenda per instaurare nel Paese un clima surreale, da caccia alle streghe, diretto a criminalizzare chiunque oggi si oppone alle politiche di un governo che sta acuendo le diseguaglianze sociali e gettando nel baratro della povertà strati sempre più larghi della popolazione.

L’USB nel condannare fermamente l’irruzione delle forze dell’ordine, ribadisce quanto già scritto al Ministro della Giustizia Nordio, in merito alla necessità di scongiurare un triste epilogo della vicenda Cospito e più in generale di abolire quel regime di 41 bis che sostituisce alla finalità rieducativa della pena stabilita dall’art 27 della Costituzione, la logica di una inaccettabile vendetta di Stato.

Unione Sindacale di Base

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