Martedì 21 febbraio una madre incinta di sette mesi ha subito un violento sgombero, poiché occupante per necessità di una casa di proprietà dell’Ater di Roma.
Torniamo indietro di pochi giorni e ricordiamo lo sgombero di Walter a San Basilio, da dieci anni abitante di quell’alloggio, in cui conviveva con lo zio, regolare assegnatario defunto pochi anni fa. In seguito a quegli sgomberi, in un incontro avuto con la dirigenza dell’Ater, era stato garantito a questo Sindacato che minori, disabili e anziani sarebbero stati tutelati. Invece, alle 5 del mattino, una donna incinta di sette mesi, è stata svegliata da ingenti forze dell’ordine che l’hanno costretta ad uscire dall’alloggio, con le buone o con le cattive.
La reazione della signora è stata ovviamente di disperazione. Ha avuto un malore ed è stata accompagnata al pronto soccorso, dove ha ricevuto le cure del caso. Sarà per questo che il presidente del Consiglio rimarca il suo essere cristiana? Forse crede che questa madre incinta sarà guidata dalla stella cometa verso una capanna? Ci dispiace deluderla. Non ci sono più capanne disponibili. Anche su quelle chiedono garanzie. Questa è la tragica foto del nostro paese. centinaia e centinaia di migliaia di case vuote ed altrettante persone in carne ed ossa fra cui anziani, donne, minori, senza casa. Il tutto a vantaggio della rendita speculativa che così continua a tenere alto il costo di affitti e mutui generando crisi ed indebitamento. A soffiare sul fuoco della guerre tra poveri ci pensa direttamente il Governo coadiuvato da televisioni e giornalisti amici.
Tutto questo si traduce con la ripresa di sfratti per morosità incolpevole ed occupazioni abusive di chi, non avendo alcuna risposta dagli enti locali preposti, deve arrangiarsi da solo. Nessuno sembra voler fare un passo avanti per prendersi le responsabilità di quanto accade quotidianamente.
Obiettivamente, in questo momento storico in cui il governo è impegnato nei grandi interessi economici prodotti dalla guerra, l’ultimo dei problemi di una classe politica completamente scollata dalla realtà, è proprio quello di occuparsi la vita degli uomini e delle donne che soffocano tra affitti e mutui insostenibili. A meno che non si parli di politiche repressive.
Per la cronaca: gli sgomberi eseguiti a Torre Maura sono stati 4, mentre un altro è stato tentato sabato al Tufello, fortunatamente sventato anche grazie al nostro intervento.
Contro Sfratti e Sgomberi Asia-Usb convoca una iniziativa di protesta per domani 24 febbraio, presso Piazza Giovanni da Verrazzano 7, di fronte al Dipartimento Patrimonio e Politiche Abitative di Roma Capitale. Non serve alimentare altra emergenza abitativa con gli sgomberi degli inquilini delle case popolari che hanno i requisiti di legge. E’ ora che Roma abbia un piano casa straordinario degno di questo nome e che gli sfratti e gli sgomberi siano fermati!
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa