In soli due giorni sono decine le adesioni arrivate all’appello “Fermare la guerra, imporre la pace“ che intende porre l’attenzione sulle proposte di pace sul tappeto per fermare la guerra e l’escalation in Ucraina.
“In mezzo a questo frastuono guerrafondaio, a livello mondiale si sono levate due voci ufficiali nel sostenere che, al contrario, va ricercata la strada del negoziato e il raggiungimento della pace attraverso necessarie mediazioni e la cessazione dei combattimenti: il Pontefice e il governo cinese” sostiene l’appello firmato da scienziati come Carlo Rovelli e Angelo Baracca, da esponenti del mondo cattolico come mons. Ricchiuti di Pax Christi, padre Alex Zanotelli, dal prof. Paolo Izzo. Da molti docenti universitari, Giorgio Cremaschi e dai portuali di Genova. All’appello ha aderito anche la nostra redazione.
I firmatari sostengono che “È il momento per esigere da tutte le parti un immediato cessate il fuoco e l’avvio di trattative di pace senza pregiudizi”.
L’inquietante immagine del treno con cannoni semoventi che ha attraversato il nord Italia diretto in Ucraina – a conferma del pesante coinvolgimento dell’Italia nella guerra in corso – è stato una scossa per le forze che da subito si sono opposte a questa decisione. Diverse iniziative stanno prendendo forma dagli appelli che raggiungono settori diversi della società ai referendum contro l’invio di armi. Al momento tace solo la politica presente in Parlamento.
Oggi l’appello verrà presentato in una conferenza stampa a Roma alle 11.30 al centro congressi Cavour (via Cavour 50 A).
Qui di seguito le nuove adesioni arrivate fino a ieri sera, qui il testo dell’appello e i primi firmatari.
Brunella Sermoneta
Paolo Ferrero
Valerio Romitelli (ex docente storia dottrine economiche)
Jose Nivoi (Calp, portuali Genova)
Riccardo Retino (Calp, portuali Genova)
Soumaila Diawara
Marco Fantechi
Paola Torricini
Antonello Patta
Ezio Locatelli (segretario Prc Milano)
Adele Giuseppini Marini (giornalista)
Giorgio Casacchia (ex docente università)
Maurizio Acerbo (segretario nazionale Prc)
Caroline Strumer
Guido Barbieri (docente Conservatorio)
Laura Bennici
Luisa Morgantini (ex vicepresidente Parlamento Europeo)
Francesco Schettino (docente Università della Campania)
Aldo Grassi
Donatella Rovini
Laura Guarnieri
Resmi Al Kafaji
Margherita Verdi
Sergio Paronetto (Pax Christi)
Immacolata Vasapollo (catechista)
Annalisa Matteoli
Tiziana Milanese
Anna Lorini
Mariolina Cavagna
Leonard Schaefer
Laura Grazzini
Antimo Di Martino
Sonia Salsi
Rossano Di Nicola (Rsu Frigorbox)
Valerio Pellegrini (avvocato)
Gianna Giunti
Ilva Palchetti
Antonella Molinari
Luigi Fasce
Ornella De Zordo
Fiorella Caspoli
Sergio Venturino
Emilia De Simoni (antropologa)
Vito Micunco
Alberto Gabriele
Claudia Urzì (docente)
Gianfranco Santoro
Maria Grazia Gaggero
Dorotea De Luca Cardillo
Augusto Cacopardo
Claudio Lombardi
Ilaria Papandrea, psicoterapeuta
Pina De Girolamo, funzionario pubblico
Mauro Seminara, giornalista
Rolando Dubini, avvocato cassazionista
Mauro Cavalca
Santina Sconza
Francesco Rossi
Rosanna Calzini, pensionata
Antonella Maffei
Gualtiero Alunni, eco-resistente
Magda Zoli
Giuseppe Miserotti, medico di famiglia e dell’ambiente
Mauro Beschi – Presidenza del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale
Roberto Fazzalari
Francesco di Matteo, avvocato
Prof. Antonio Di Stasi, docente Università Politecnica delle Marche.
Dafne Anastasi, sindacalista Usb
Filippo Bianchetti, medico
Marco Molle, docente e ambientalista
Gipo Anfosso, docente
Valerio Minnella
Luciana Salibra
Paola Marino
Sauro Fulceri
Roberto Zingoni
Marco Maria Siviero
Italo Di Sabato, Osservatorio Repressione
Daniele Davalli
P38 Punk, musicisti
Salvatore Lonigro, medico
Domenico Sgobba, docente
Geni Sardo
Moreno Stievano
Valerio Giodini
Francesco Ravelli, insegnante
Cesare Dagliana, fotografo
Francesco Romizi, consigliere comunale Arezzo
Alessandro Martelli
Massimo Luciani
Anna Russo
Per aderire all’appello scrivere a: imporrelapace@gmail.com
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Alessandro
Scusate, vorrei sapere cosa proponete per “la cessazione dei combattimenti”. Qualcuno ha un modo per fermare Putin?
Redazione Contropiano
Mica va fermato solo Putin, la compagnia è bella numerosa