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Roma. Provocazione fascista contro i palestinesi

Che i fascisti siano abituati a mentire e pescare nel torbido non è una novità, lo abbiamo verificato – e contrastato – nelle periferie con i ripetuti tentativi di alimentare strumentalmente le guerre tra poveri per conto terzi.

L’ultima merda pestata riguarda ancora una volta uno dei neofascisti più attivi sulla piazza romana – Giuliano Castellino – e la sua ultima facciata politica: il movimento Italia Libera.

In queste ore, sta circolando un post di questa neonata formazione nella quale si afferma che avrebbe partecipato ad un convegno organizzato dall’ambasciata palestinese in Italia allegando una foto chiaramente “rubata” che ritrae l’esponente neofascista, responsabile dell’assalto alla Cgil e di molto altro, insieme ad un rappresentante della comunità palestinese.

Si tratta non solo di una clamorosa menzogna, ma di una provocazione vera e propria. In primo luogo sia la comunità palestinese che i partecipanti al convegno smentiscono nettamente la partecipazione ai lavori di qualsiasi esponente di Italia Libera.

Castellino e un giovane palestinese dalle idee piuttosto confuse, sono stati infatti tenuti decisamente fuori dal convegno.

In secondo luogo, la disponibilità ad una “foto insieme” era stata negata dall’esponente della comunità palestinese, allertato della sgradita presenza. Da questo nasce la foto rubata ma allegata al post in circolazione, e spacciata come conferma della partecipazione dell’organizzazione fascista al convegno sulla Palestina e il diritto internazionale.

Una provocazione fin troppo evidente per creare difficoltà all’ambasciata e alla comunità palestinese, da sempre oggetto di attacchi da parte degli apparati israeliani anche nel nostro paese.

Bene hanno fatto la Comunità Palestinese e gli organizzatori del convegno a smontare la provocazione e chiarire subito il carattere democratico e antifascista della solidarietà con la Palestina.

Ma questo episodio, l’ennesimo, conferma come i gruppi neofascisti utilizzino spudoratamente la menzogna e provino sistematicamente a intorpidire le acque in ogni occasione, nei quartieri popolari come durante la pandemia, sui temi internazionali come nell’editoria.

Quando poi sono al governo c’è sempre bisogno che qualcuno di loro – contestualmente – faccia il “lavoro sporco” nella società. Per questo vigilanza, superamento dell’ingenuità e capacità di azione/reazione immediata, sono sempre decisivi.

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Il comunicato stampa degli organizzatori del convegno

Gli organizzatori del convegno Palestina nel diritto internazionale, tenutesi a Roma sotto il patrocinio dell’ambasciata dello stato di Palestina, smentiscono in modo categorico, che la formazione neofascista “Italia libera” sia intervenuta al convegno, come affermato da un suo dirigente in un post su Facebook.

Gli organizzatori ribadiscono la loro netta posizione a favore della giusta causa palestinese, posizione condivisa da tanti uomini e donne liberi/e, democratici e antifascisti.

Centro di ricerca e elaborazione per la democrazia

Comunità palestinese di Roma e del lazione

Ass. Amici dei prigionieri palestinese

 

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