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Covid19 in bergamasca: “La genetica non tolga attenzione alle responsabilità”

L’Istituto Mario Negri ha presentato l’altroieri, nel corso di un convegno ospitato dal Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, i risultati di Origin, un articolato studio di popolazione che negli ultimi due anni ha visto i ricercatori del Mario Negri impegnati nell’analisi della relazione fra i fattori genetici e la gravità della malattia COVID-19 nella provincia di Bergamo, epicentro della pandemia.

Lo studio, pubblicato sulla rivista iScience, dimostra che una certa regione del genoma umano si associava in modo significativo col rischio di ammalarsi di Covid-19 e di ammalarsi in forma grave nei residenti in quelle aree più colpite dalla pandemia, in particolare nella bassa Valle Seriana.

Se i geni di Neanderthal possono aver contribuito alla diffusione del virus nella prima fase ‘esponendo le persone ad una malattia più severa’ come ha detto Giuseppe Remuzzi, Direttore dell’Istituto Mario Negri, non possiamo che rimarcare il nostro disappunto per come sia stata interpretata la notizia, togliendo responsabilità a chi ne ha avute nella gestione della prima fase della pandemia – commenta il direttivo dell’Associazione dei familiari delle vittime del Covid19 #Sereniesempreuniti -.

Le archiviazioni del Tribunale dei Ministri di Brescia infatti ci dicono che il reato di epidemia colposa non è configurabile e quindi le persone coinvolte dall’indagine di Bergamo, tra cui lo stesso Attilio Fontana, ma anche l’allora premier Giuseppe Conte e l’ex Ministro della Salute Roberto Speranza, non sono rinviabili a giudizio ma le loro decisioni o mancate decisioni hanno indubbiamente influito nella circolazione del virus e nell’alto tasso di mortalità, soprattutto in bergamasca ma anche nel resto d’Italia.

Ricordiamo la mancata zona rossa a Nembro e Alzano ma anche il mancato tracciamento, o il piano pandemico nazionale e regionale non applicati e tutti gli altri obblighi di legge mai adempiti che noi, attraverso i nostri legali, abbiamo portato all’attenzione della Procura di Bergamo e del Tribunale Civile di Roma dove la causa contro Governo, Ministero della Salute e Regione Lombardia è ancora in corso”.

A questo proposito questa mattina il nostro avvocato Consuelo Locati si è confrontata su RAI3 ad Agorà con Remuzzi e Matteo Bassetti e ne è emerso un quadro un po’ diverso.

L’intervento è rivedibile qui a circa 1 ora dall’inizio.

https://www.raiplay.it/video/2023/09/Agora—Puntata-del-15092023-eb6dc60c-fd4e-473d-9092-601ff75714e9.html

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1 Commento


  • Pasquale

    Se non ci fosse stato quello sterminio sull’altare del capitalismo,lo studio in questione susciterebbe solo una grassa risata.

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