Da oggi, lunedì 25 settembre, tornano le tende in università. In seguito alle proteste di maggio e alla scarsa considerazione data al problema da parte del governo, continua la mobilitazione. Per questo chiameremo una conferenza stampa alle ore 11 davanti al rettorato della Statale, a Milano.
Oltre alla scarsa chiarezza dei procedimenti, quello che si sta facendo con i soldi del PNRR per quello che riguarda la costruzione di studentati pubblici sta mettendo al centro il ruolo dei privati, convogliando su di loro i finanziamenti e appoggiandosi per i nuovi posti letto.
Una manovra che quindi non farà che rafforzare i processi di speculazione, l’aumento del costo degli affitti e, più in generale, della vita.
Ribadiremo con queste manifestazioni le nostre richieste:
– abolizione della legge 431 del 1998 che ha dato il via alla liberalizzazione del mercato degli affitti e che ha tolto l’equo canone introducendo il canone concordato, oggi assolutamente inadeguato e parte del problema del caroaffitti. Per questo chiediamo la reintroduzione dell’equo canone con delle specifiche per la condizione studentesca.
– chiudere l’accesso dei privati alla legge 338/2000, per la costruzione di studentato ed edilizia universitaria pubblica.
– Un tavolo di confronto permanente tra il MUR, il ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la conferenza delle regioni e le organizzazioni studentesche che sulle tende si stanno mobilitando.
– Un reddito studentesco per gli studenti delle fasce popolari, che rompa la catena di esclusione dal percorso universitario e che sia pagato dalle aziende che oggi stanno speculando, traendone beneficio economico, sul sistema universitario e sulla ricerca.
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Maurizio
sogno un ottobre rosso sangue, ma mi sveglio in un giorno di fine settembre e capisco che ottobre è domani e forse sarà per l’altro anno