Questa mattina con un blitz, una quindicina di attivisti si è presentato davanti a Montecitorio con alcuni cartelli e bandiere palestinesi. “Basta con il genocidio dei palestinesi a Gaza”, “l’Italia revochi gli accordi militari con Israele”, “no alla complicità con Israele”, “Cessate il fuoco”. Ma erano visibili anche cartelli che chiedevano lo stop all’invio di armi nella guerra in Ucraina che dovrà essere rinnovato entro il 31 dicembre.
In un video Giorgio Cremaschi spiega il significato della protesta.
Il governo italiano che oggi partecipa al vertice del Consiglio Europeo a Bruxelles continua a trascinare il nostro paese dal lato sbagliato della storia e dentro una logica di guerra.
Di fronte ai crimini di guerra e umanitari di Israele a Gaza si schiera con il governo Netanyahu, si rifiuta di chiedere il cessate il fuoco come stanno facendo la maggioranza dei governi nel mondo ed anche alcuni governi europei, chiede le sanzioni per Hamas ma non per Israele, continua a rinnovare l’Accordo di cooperazione militare con Israele del 2005.
Sulla guerra in Ucraina continua a voler inviare armamenti sul fronte, trasformando l’Italia in un paese co-belligerante invece di battersi per un cessate il fuoco che metta fine alla carneficina in corso e avvii i negoziati tra Ucraina e Russia.
“Protestiamo per dire basta con un governo servile verso gli Stati Uniti e allineato ai peggiori guerrafondai europei, sia in Medio Oriente che in Ucraina” denunciano gli attivisti – “Chiediamo che il Parlamento voti contro il rinnovo del decreto che autorizza l’invio delle armi in Ucraina. Chiediamo che il Parlamento impegni il nostro paese per il cessate il fuoco a Gaza. Non vogliamo essere complici delle guerre e dei crimini contro l’umanità”.
Foto di Patrizia Cortellessa
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