In questi giorni prefestivi torniamo a sollecitare la sottoscrizione dei nostri lettori per Contropiano.
Le tredicesime o sono arrivate (ai pensionati) o sono in arrivo. C’è qualche soldino in più, ragione per cui vi chiediamo di ricordarvi e sostenere anche il nostro giornale.
Pensiamo che chi segue Contropiano abbia potuto verificare l’importanza di avere a disposizione ogni giorno un quotidiano in controtendenza in un periodo di guerra.
Non è solo per il contrasto, sistematico, alla propaganda e alla narrazione bellicista e suprematista della stragrande maggioranza dei mass media nel nostro paese. Un giornale è anche un veicolo di idee, informazioni, iniziative, che crea un circolo virtuoso di tenuta culturale e di mobilitazione politica e sociale. E’ uno strumento nel quale, quotidianamente, è possibile trovare un altro punto di vista della realtà rispetto a quello dominante, ma anche le indicazioni per resistervi, collettivamente e individualmente.
Contropiano, ormai da dodici anni, è un quotidiano online, che “tiene il punto” sul passato e sul presente del conflitto sociale e avanza ipotesi sul futuro.
Ma abbiamo bisogno che questo punto di tenuta stia in piedi, anche con le poche risorse di cui dispone e che ci siamo sempre fatti bastare. Come amiamo ripetere:
“Per noi il poco diventa molto e un vantaggio si moltiplica per dieci”.
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almar
Ho fatto la mia donazione, ma vi informo che non mi è stato assolutamente possibile farla con Carta di Credito, ho dovuto aprire appositamente un Conto Paypal; niente di grave ma comunque una seccatura.
Piuttosto mi permetto di fare un’osservazione per quanto riguarda la stampa libera: per sfuggire alla smaccata propaganda dei media del sistema, a seguito delle vicende in Ucraina, sono andato alla ricerca appunto di siti di informazione non controllati dal capitale e ne ho trovati più di uno, per cui, per informarmi al meglio, clicco qui e clicco lì ( e dovunque clicco trovo una richiesta di finanziamento). Tutti quelli che consulto si possono riferire ad un’area di sinistra vera, non quella in parlamento, e francamente mi risulta difficile capire il perchè di tutta questa frammentazione. Dal mio punto di vista una testata che riunisse i contributi di tanti sarebbe più attraente per il lettore in cerca di informazioni alternative e servirebbe meglio l’esigenza di avere un’informazione indipendente.