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Elezioni. I primi dati danno in crescita la Meloni, il PD e Verdi e Sinistra

Con l’astensionismo più alto di sempre (questa volta ha votato meno del 50% degli elettori, il 49,6), le proiezioni sui dati reali restituiscono alla premier Meloni e al suo partito un dato superiore al 28 per cento, un po’ in più di quanto raccolto alle scorse elezioni politiche in termini percentuali ma non certo numerici, infatti i consensi sono scesi dai 7,3 milioni del 2022 a 6,7, sono circa seicentomila voti in meno.

Si segnala la “steccata” per la Lega di Matteo Salvini che, nonostante le aspettative sulla candidatura del generale Roberto Vannacci, non riesce a diminuire la distanza con Fratelli d’Italia e perde la gara con Forza Italia raggiungendo solo l’8.5%.

Sull’altro versante la segretaria del Partito democratico Elly Schlein ha parlato di “un risultato straordinario: siamo il partito che cresce di più dalle politiche”. Il Pd raggiungendo il 24% – e guadagnando circa 250mila voti – ha indubbiamente ridotto la distanza da Fratelli d’Italia e da Giorgia Meloni ed ha “cannibalizzato” un bel po’ il M5S che scende al 10%.

Una operazione questa invece non riuscita con l’Alleanza Verdi Sinistra che ha visto un inaspettato boom di crescita dei propri voti arrivando ben oltre il quorum al 6,6%. “Per noi – ha commentato Nicola Fratoianni annunciando anche il successo di Ilaria Salis, che a questo punto andrà come europarlamentare a Strasburgo – è un risultato straordinario. Siamo stati la sorpresa, con un risultato superiore anche alle nostre attese”. Nel collegio Nord-Ovest Ilaria Salis ha ottenuto 122mila preferenze (64mila solo in Lombardia), in quello delle Isole 54mila, per un totale di 176mila preferenze.

Commenti soddisfatti dentro Potere al Popolo che aveva scelto di sostenere la candidatura di Ilaria Salis suscitando non poche discussioni, per la verità più all’esterno che all’interno.

Non supera il quorum la lista Pace Terra Dignità guidata da Michele Santoro, una proposta che ha marciato in salita sin dall’inizio, anche a causa dell’autocentrismo del suo leader, che però gli aveva assicurato una visibilità mediatica non registrata in altre occasioni.

Giustamente puniti dagli elettori e dal destino le opzioni di Calenda e Renzi/Bonino – Azione e Stati Uniti d’Europa. Quando sono state scrutinate due terzi delle sezioni, per entrambi i partiti la soglia del 4 per cento è apparso un miraggio. Forse per questo, a tarda notte non era ancora pervenuto alcun commento dei leader a totale geometria politica variabile. Una punizione sacrosanta.

Colpisce il fatto che nessuno abbia trovato il coraggio di commentare l’enorme astensionismo.

Nelle prossime ore ci saranno valutazioni più approfondite.

I dati sull’astensionismo nei vari paesi europei

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17 Commenti


  • Andrea Vannini

    Pap soddisfatto…


  • Okgo

    Unpopular opinion: secondo me i partiti di estrema sinistra dovrebbero iniziare anche a condannare Hamas oltre che il regime orripilante di Netanyahu, ecco perché l’estrema sinistra pro Gaza non vince le elezioni, se il governo che risiede a Tel Aviv è stagista e di apartheid non che Hamas sia un movimento liberale, perché non lo è (condanna a morte per gay, ed hijab obbligatorio per le donne), gli elettori non votando ultrasinistra sul tema Gaza dicono questo, ok essere contro il governo Israeliano ma non è assolutamente ok essere pro Hamas!


    • Redazione Roma

      Su questo la vediamo diversamente. Ci sembra che sin dall’inizio la reductio a questione di “Hamas versus Netanyahu” ritenendoli i soli responsabili – e dunque i soli capri espiatori – sia sballata. Nel primo caso Hamas non rappresenta l’intero campo palestinese, nel secondo Netanyahu non è il solo responsabile del progetto coloniale israeliano. L’idea che sbarazzandoci di Hamas su un lato e di Netanyahu sull’altro si aprano sorti migliori appare come un tragico inganno.


  • Okgo

    volevo scrivere stragista, e invece mi è uscito stagista per via della tastiera, ma vabbè


  • Paolo

    più che altro mi porrei la domanda: perché la gente se ne frega che l’esercito israeliano abbia ucciso 40000 civili inermi, tagliato l’acqua alla gente e ucciso le persone in fila per un pezzo di pane. in fondo perché l’itagliano pensa che se mangia lui mangiano tutti. e vabbè caro itagliano preparati a vedere i tuoi figli tornare nei sacchi neri nella guerra che i tuoi padroni meloni shlein stanno confezionando. ora, caro italiano, sei diventato più che mai una pedina della grande produzione di armi, in un continente che per trovare l’uscita dalla crisi del capitalismo ha scelto la guerra, un po’ come i nostri capi di Washington. auguri


  • Perez

    Se un domani la Schlein, che non dimentichiamo è stata votata alle primarie grazie al suo essere vista come alternativa alla casta piddina più deteriore, dovesse avere – l’illuminazione – di esprimersi contro l’invio di armi all’Ucraina fascista e filo-NATO, prenderebbe più voti ancora.
    Quindi fermo restando l’astensionismo schifoso di un popolo ridotto a vulgo incolto (Pasolini previde..) che relativizza la forza dei fascisti al governo, solo erodendo a sinistra la Schlein potrebbe avere ancora più successo.
    Purtroppo però l’esperienza ci insegna che forze come il PD non apprendono tali lezioni e inseguiranno l’ulteriore moderatismo correndo verso il nulla.
    Mi astengo da considerazioni circa le forze radicali che avrebbero potuto convogliare consensi su PTD perchè siamo messi talmente male come marxisti che forse il ‘900 è “davvero finito”.


  • Okgo

    La gente se ne frega dei 40.000 Palestinesi morti non perché “se ne frega” ma semplicemente non ha fiducia in Hamas, questo non lo dice solo l’elezione in Italia ma anche l’elezione in Francia dove ha vinto Le Pen (palesemente filo Israele).

    Avete presente la guerra civile in Siria? Anche lì c’era il dittatore sanguinario Assad (come qui c’è il dittatore sanguinario Netanyahu) ma l’alternativa chi era ad Assad? Il Fronte Al Nusra che è palesemente Al Qaedista?

    Il problema è proprio questo e parlo da elettore storicamente di estrema sinistra, prima di parlare di una Palestina libera bisogna trovare un sostituto moderato di Hamas, io sono ad esempio gay ed a Gaza avrei enormemente paura a metterci piedi con Hamas al potere a causa del mio orientamento sessuale!


  • Pasquale

    Buon risultato per AVS. Ilaria Salis e Mimmo Lucano, due ‘fuorilegge’ che potrebbero essere due fari nelle tenebre reazionarie di questa merdaglia d’Europa.


  • Felice Di Maro

    Alleanza Verdi e Sinistra potrebbe essere un riferimento ma comunque in Italia governa la Destra e ignorarlo è sbagliato, purtroppo in Italia non abbiamo strumenti mediatici adeguati e la comunicazione tra di noi è lenta e non sistemica.


  • Antonio

    Mi dichiaro “schifoso” astensionista, ma sono in grado di argomentare in modo ampio ed articolato la mia posizione a chiunque me ne chieda conto, avendone interesse…


  • Paolo

    francamente faccio finta di niente fino ad un certo punto ma mi sembra una questione di lana caprina la tua. hai visto i bambini schiacciati sotto i solai delle case? i cervelli spappolati sotto le macerie? non posso dire quello che penso perché andrei molto oltre il codice penale. Hamas è una scusa, quelli come te sono il problema. ah dillo al battaglione unicorn che il movimento LGBT è di sinistra. loro vanno in giro con il wofsangel delle divisioni SS.


  • Tiberio

    Un Macron dimissionario dopo la riesumazione dello sbarco in Normandia sta a significare che l’Europa aveva in agenda la cancellazione del sacrificio sovietico e comunista per abbattere il nazismo, ormai siamo a “missione compiuta” usando il neonazismo ucraino… Meloni e Le Pen sono formichette che rusperanno briciole sotto il tavolo dove sbrasbaneranno la Russia, o perlomeno lo tenteranno per l’ennesima volta.
    E’ bastata Salis per resuscitare un cane morto come AVS… come suggerimento a tornare ai fondamentali non è poco.


  • Paolo

    dopo 10 anni sono andato a votare anche io e ho scelto pace territorio e dignità. è un peccato aver permesso al partito unico dell’invio delle armi di trionfare…


  • Andrea Vannini

    HAMAS, piaccia o non piaccia, é una forza patriottica e partigiana antimperialista. La mia simpatia é, oggi come sempre, per il fplp. Le forze combattenti palestinesi sono unite contro i fascisti sionisti. Non sono certo i “comunisti” italiani che hanno il diritto di distinguere i buoni e i cattivi palestinesi.


  • peppe

    il voto a avs è stato semplicememnte un errore di enorme portata, si va verso una normalizzazione del processo antagonista innestato dal nuovo movimento contro la guerra e afianco delpopolo palestinese. c’è il rischio probabile dell’affidamento del portato critico ai nuovi bertinotti, vendola e pecoraro scanio. come sempre invito a tenere mente libera e occhi aperti. questi ci fregano.


  • Ta

    @Okgo:
    Non sta né a te né a me avere o non avere «fiducia» in Hamas: sta al popolo palestinese.
    Non sta né a te né a me «trovare un sostituto moderato (?!)» di Hamas: sta al popolo palestinese.
    Loro la lotta per la liberazione, loro la scelta dei mezzi e delle organizzazioni mediante le quali condurla; questo noi che partecipiamo alle manifestazioni da ottobre in poi l’abbiamo capito da tempo.
    Tu evidentemente hai un po’ di confusione in testa, e lo si capisce dal linguaggio che usi («dittatore sanguinario» e «regime» come paradigmi negativi, «liberale» e «moderato» come paradigmi positivi: sembra il telegiornale…)


  • Mara

    Mi rivolgo alla redazione per fare i complimenti per gli articoli che scrivono e quelli che pubblicano specialmente per quello di ieri nella sezione Internazionale dal titolo ” condanni Hamas? ” Invito per chi non l’avesse già fatto a leggerlo soprattutto per chi è dubbioso circa le motivazioni che sono alla base della resistenza palestinese e di Hamas.

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