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Il corso di Leonardo Aerotech Academy si espande nelle università della Puglia

Le manifestazioni e le proteste organizzate da migliaia e migliaia di studenti negli ultimi mesi hanno denunciato l’evidente scivolamento dell’università verso un completo asservimento al complesso militare-industriale. Del resto, la scelta di indirizzare la UE verso l’economia di guerra e di usare il keynesismo militare come risposta alla crisi è ormai un dato di fatto.

Leonardo continua a essere uno dei principali protagonisti su questa strada bellicista. La sua Aerotech Academy è un “percorso di alta formazione su tematiche di frontiera dell’ingegneria” che ha il “fine di fornire competenze teoriche, capacità operative e concrete immediatamente spendibili in settori industriali a tecnologia avanzata“.

Istituito col supporto dell’Università Federico II di Napoli, l’Aerotech Campus di Pomigliano d’Arco è inserito nella rete dei Leonardo Labs. Chi partecipa al corso, della durata di nove mesi, si forma nell’ambito dell’automazione, dell’intelligenza artificiale, della transizione ecologica, ma soprattutto dell’aerospazio.

L’amministratore delegato di Leonardo, Roberto Cingolani, ha appena firmato un accordo con l’Università del Salento (dove ha insegnato fino al 2021) e col Politecnico di Bari. Appoggiandosi a questi due atenei, l’Aerotech Academy sarà presente anche presso Grottaglie, raddoppiando anche i possibili iscritti.

Il locale sito produttivo ha appena visto la chiusura di un accordo quadro con le organizzazioni sindacali per mantenere la centralità dello stabilimento, così come per rilanciarne l’attività. Vi saranno presenti ben cinque divisioni di Leonardo, tra cui quella Aerostrutture e quella per gli Elicotteri.

Il reparto delle forze aeree è il secondo destinatario dei 34,6 miliardi, spalmati su più anni, dei 27 programmi militari promossi dal ministro della Difesa Guido Crosetto. Ad esso saranno destinati 7,5 miliardi, dei quali una parte finirà in studi dual use come quelli portati avanti dentro la cornice dell’Aerotech Academy.

Continua la stretta di Leonardo, anche attraverso fondazioni come Med-Or (in cui partecipano docenti e rettori di 13 università pubbliche) sul sistema di formazione italiano. Non è accettabile oltre questo asservimento della ricerca ai bilanci delle multinazionali delle armi, e soprattutto alle mire di potenza della UE, contro cui bisogna invece promuovere la cooperazione internazionale.

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