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Roma. Giuristi e attivisti in tribunale per l’esposto contro il governo “complice del genocidio” dei palestinesi

Bandiere palestinesi, striscioni e cartelli sono comparse venerdi mattina in una location insolita per le manifestazioni: il tribunale di Roma a piazzale Clodio.

La manifestazione è stata convocata per chiedere risposte alla procura della Capitale, alla quale un gruppo di giuristi ha presentato da tempo un esposto contro “la complicità del governo italiano nel genocidio palestinese” e per opporsi alla “deportazione dei palestinesi”.

Il presidio organizzato a sostegno dell’esposto e organizzato dalle associazioni solidali con la Palestina, si è volto di fronte all’ingresso della città giudiziaria di piazzale Clodio. I dimostranti hanno strotolato striscioni e cartelli che recitano “Fermiamo il sionismo con le resistenze”, “Stop al genocidio”, “No deportazione dei palestinesi” e “Il governo italiano rispetti la costituzione italiana e il diritto internazionale”.

“Siamo qui per chiedere una risposta alla procura di Roma, alla quale nell’aprile del 2024 abbiamo presentato un esposto-denuncia contro la complicità italiana nel genocidio del popolo palestinese – ha spiegato alla stampa presente Fabio Marcelli, co-presidente del Centro ricerca ed elaborazione per la democrazia -. L’esposto, che abbiamo ulteriormente integrato con un altro documento trasmesso stamattina alla procura stessa, è stato firmato da avvocati di Roma e di altri fori italiani, nonché da cittadini italo-palestinesi. Al momento, non abbiamo ancora avuto notizie dal Pubblico ministero. Stiamo anche redigendo una denuncia alla Corte penale internazionale, ma oggi siamo qui perché vogliamo risposte”, ha concluso il giurista.

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