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“Anche voi avete le vostre responsabilità”. Contestati Conte e D’Alema

La guerra è indubbiamente un discrimine, una lama che taglia in due il presente ma anche il passato. Ieri a Roma alcuni attivisti di Potere al Popolo hanno contestato il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte e Massimo D’Alema ad un convegno sul tema dei conflitti. “Anche voi avete un ruolo in tutto ciò o ce l’hanno solo gli altri? Se abbiamo di fronte un presidente del Consiglio che ha votato le armi in Ucraina, che parla di pace ma nel 2019 ha aumentato la spesa militare, abbiamo di fronte ex presidenti del Consiglio che ha le mani sporche di sangue. Abbiamo D’Alema che ha bombardato Belgrado.

Gli attivisti di Potere al Popolo hanno così voluto evidenziare come la contraddizione tra parole e fatti non sia rimovibile in nome di una eterna catarsi che appiana tutte le responsabilità delle scelte concrete di quando si è al governo o all’opposizione.

In questi giorni di polemica politica al calor bianco in materia di riarmo europeo e spinte alla guerra, il posizionamento e la coerenza tornano ad essere fattori decisivi e dirimenti. Anche per questo motivo risultano irricevibili le posizioni di chi andrà alla piazza europeista/bellicista il 15 marzo affermando di esprimere una posizione diversa dal senso politico di quella manifestazione, sarebbe stato meglio prenderne apertamente le distanze e magari contribuire alla piazza alternativa a quella del riarmo europeo e della guerra.

A Massimo D’Alema è tuttora difficile perdonare la consegna di Ocalan ai servizi di sicurezza turchi quando invece aveva chiesto asilo politico e protezione proprio all’Italia del suo governo o, peggio ancora, i bombardamenti insieme alla Nato su Belgrado, le città, i ponti della Federazione Jugoslava solo qualche mese dopo la consegna del leader curdo.

Ma anche per Giuseppe Conte, che pure oggi esprime una posizione esplicita contro il riarmo e la guerra, è difficile non rammentare le scelte fatte quando ha avuto responsabilità di governo, tra queste il primo voto a favore dell’invio delle armi in Ucraina – rettificato successivamente – o il via libera all’acquisto di altri F 35 come ricorda un altro articolo su questo giornale.

Più di qualcuno si sta poi interrogando sulle parole sibilline dirette a Michele Serra sulla possibile partecipazione alla manifestazione eurobellicista di Piazza del Popolo del 15 marzo.

L’opposizione al riarmo europeo e alla guerra è, come dicevamo in apertura, una spada che taglia in due ogni argomentazione e richiede una coerenza e lungimiranza che non si coniuga con gli artifizi del politicismo.

Qui di seguito il comunicato con cui Potere al Popolo spiega i motivi della contestazione:

“Come Potere al Popolo abbiamo contestato, all’iniziativa a Scout Center organizzata da ASTER, gli ex Presidenti del Consiglio Giuseppe Conte e Massimo D’Alema per ribadire che non permettiamo a chi ha le mani sporche di sangue di parlare di pace.

Sappiamo benissimo che Giuseppe Conte durante il suo governo ha aumentato la spesa militare e programmato l’acquisto di una commessa di F35, e che nel 2022 con il Movimento Cinque Stelle hanno votato per l’invio di armi in Ucraina.

Ieri durante l’intervista da Fabio Fazio, Conte ha detto nel giro di mezz’ora di essere contro l’attuale Unione Europea per poi fare appello a Michele Serra per trovare un modo per partecipare senza perdere la faccia alla manifestazione “europeista” di Piazza del Popolo.

Dall’altro lato c’era Massimo D’Alema, che durante il suo governo ha portato avanti attivamente la missione NATO in ex Jugoslavia, con bombardamenti e massacri sui civili, mentre oggi prova a mettere i suoi crimini sotto il tappeto mettendosi a parlare di pace.

Ancora una volta vediamo l’ipocrisia di chi parla di parla di pace quando non è al governo, mentre quando si trova a fare delle scelte ha sempre sostenuto politiche belliciste.

Noi sappiamo invece che serve un campo politico e sociale coerente contro il Governo Meloni e le sue politiche guerrafondaie e di tagli alla spesa sociale, così come contro le finte opposizioni europeiste, che si saranno tutte unite a piazza del Popolo con Michele Serra.

Serve costruire un’alternativa contro la NATO, l’Unione Europea, il riarmo europeo, la difesa comunitaria, il Governo e le sue finte opposizioni, per un’alternativa popolare che metta al centro dell’agenda politica i diritti, le spese sociali e la pace.

Ci vediamo tutti il 15 marzo la mattina, alle ore 10:00 al teatro Quirino all’assemblea nazionale di Potere al Popolo, e il pomeriggio contro il riarmo europeo a Piazza Barberini alle ore 15:00″.

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6 Commenti


  • Alessandro Di Meo

    tutto giusto anche se non metterei sullo stesso piano Conte e D’alema, visto che questo si è dimostrato un vero servo della Nato, favorito da Cossiga per formare il suo governo che avrebbe bombardato la Jugoslavia. Vederlo in questi contesti fa veramente schifo.


  • Enea Bontempi

    O sapeva e voleva, o non sapeva e voleva, o sapeva e non voleva, o ancora non sa-peva e non voleva. Se sapeva e voleva, va considerato, in quanto corresponsabile di una strage, i cui effetti, tra l’altro, si prolungano nel tempo, come un criminale di guerra e, secondo la normativa vigente, deferito al tribunale internazionale dell’Aja; se non sapeva e voleva, merita soltanto di essere escluso dal consorzio umano (“qui non sapit quod facit definitur bestia”); se sapeva e non voleva, doveva dissociarsi dalla più mostruosa delle guerre, quella atomica, e non doveva prendere le decisioni che ha preso; se non sapeva e non voleva, andava considerato come un governante pericoloso a sé e agli altri (sia al proprio popolo che agli altri popoli). Insomma, tra lui e Conte l’unica differenza è di grado, non di qualità, perché entrambi sapevano e volevano.


  • maria

    tra D’Alema e Conte ribadisco esserci una notevole differenza e nemmeno li accosterei Il “signor “D’Alema invece è una delle figure più ambigue e sospette di questo panorama politico nostrano Mi chiedo in particolare :cosa significa questa sua recente riemersione sulla scena politica dopo aver agito sotterraneamente in tutti questi anni ?


  • Tiziano Cardosi

    Io trovo un errore tattico aver contestato in questa fase proprio Conte, il rappresentante dell’unico partito che si sta opponendo al riarmo della Von Der Leyen. Siamo in un momento di grande debolezza, al momento dovremmo trovare alleati, non farci nemici ulteriori.
    Sono davvero perplesso


  • avv.alessandro ballicu

    conte dice di essere contrario al riarmo solo perchè è all’opposizione, quando era al governo ha regalato armi all’ucraina, se tornasse al governo farebbe le stesse porcate del governo fascista e del precedente draghi ovvero obbedire in ginocchio a qualunque ordine plutocratico proveniente da usa e ue,
    dalema traditore partecipò alla guerra criminale che distrusse la Jugoslavia comunista contribuendo a far massacrare migliaia di civili inermi.
    entrambi dovrebbero essere processati da un tribunale del popolo per alto tradimento, corruzione del cittadino da parte dello straniero e delitti contro l’economia nazionale


  • K

    Il presidente che ha nominato d’Alema era Scalfaro e non Cossiga

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