E’ accaduto anche a noi, che semplicemente avevano pubblicato il suo video... La censura disperata di alcuni noti social contro Roger Waters e il suo impegno è la prova provata che “la Rete” ha padroni nazisti, e non ci rende affatto “più liberi”. Solo meglio schedati…
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Se posti l’ultima ballata di Roger Waters, in un nanosecondo arriva la mannaia della censura con la faccia da hamburger. 𝒮𝓊ɱ𝓊𝒹 non è una semplice ballata, è un inno eterno alla Resistenza e alla perseveranza nella lotta.
Il titolo viene dall’arabo e significa “Steadfast perseverance”, costante perseveranza.
“Oh my sisters / help me to open their eyes”: Waters in questa strofa vuole ricordare coloro che hanno sacrificato la propria esistenza per difendere i diritti umani come Rachel Corrie, schiacciata da un bulldozer corazzato dell’esercito israeliano mentre protestava contro l’occupazione sionista.
Ma i suoi versi vogliono essere anche un auspicio, una speranza perché tutte le voci del pianeta si uniscano in un unico coro, fino all’emersione di una coscienza globale collettiva, fino a rovesciare gli equilibri di potere attualmente in mano alle potenti e oligarchiche organizzazioni criminali finanziario-militari.
Potete censurare quanto volete, i popoli stanno andando in un’altra direzione.
Allora che 𝒮𝓊ɱ𝓊𝒹 diventi il grido di Resistenza di tutti i popoli!
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