Le piazze italiane tornano a mobilitarsi per Gaza e a sostegno della Freedom Flotilla e della Thousands Madleens to Gaza abbordate dai militari israeliani nella notte di mercoledi. Tra gli attivisti arrestati ci sono anche 10 italiani, molti dei quali medici, infermieri, giornalisti.

Da Roma a Milano, passando per Bologna e Napoli, dopo le enormi manifestazioni e lo sciopero generale della scorsa settimana, le piazze sono tornate a riempirsi di bandiere della Palestina. Ancora una volta migliaia di persone, nonostante il tour de force della scorsa settimana e la criminalizzazione delle manifestazioni da parte del governo, non ha voglia di tornare a casa e mantiene alto il livello di mobilitazione a sostegno del popolo palestinese.
A Roma almeno 5mila manifestanti si sono concentrati al Colosseo e poi sono partiti verso Porta San Paolo. La bandiera della Palestina è stata proiettata su un lato della Piramide Cestia.
A Milano il corteo, partito da piazzale Lodi, si è concluso in piazza Leonardo Da Vinci, a Città Studi. Anche qui almeno 5mila i manifestanti. “Fermiamo la complicità del governo con il genocidio. Palestina libera”, si legge sul cartellone in testa. Nel corteo è comparso anche un cartello con una foto di Giorgia Meloni vestita da gerarca fascista.
A Torino tremila persone si sono concentrate in piazza Castello. Il presidio, iniziato nel tardo pomeriggio, s’inserisce nella serie di iniziative del coordinamento Torino per Gaza. “Il Piemonte sa da che parte stare. Palestina libera! Ora è sempre resistenza” è lo striscione di apertura del corteo.
A Bologna, il corteo con migliaia di persone è partito da piazza Maggiore. La manifestazione, oltre al sostegno al popolo palestinese e alla Freedom Flotilla Coalition, si è espresso anche contro la violenta repressione della polizia avvenuta il giorno prima.
A Napoli migliaia di persone hanno preso parte alla manifestazione organizzata dalla Rete per la Palestina che si era data appuntamento a piazza Municipio. Il corteo, partito da Piazza Municipio, dopo aver attraversato il lungomare, ed è stato bloccato dalla polizia a poca distanza dal Consolato Usa, a Piazza della Repubblica.

Momenti di tensione a Bergamo al corteo organizzato dalla “Rete Bergamo per la Palestina”, cui hanno preso parte circa centinaia di persone che si erano concentrate in Porta Nuova. Il corteo ha raggiunto Palazzo Frizzoni, sede del Comune, dove un gruppo ha sfondato il cordone della polizia riuscendo ad entrare nel cortile interno dell’edificio. Dopo mezz’ora di contestazione, tra cori e slogan, i manifestanti sono usciti da Palazzo Frizzoni e sono tornati in Porta Nuova.
Ieri sera sono state tante le città coinvolte nella mobilitazione contro il genocidio del popolo palestinese. Manifestazioni si sono svolte anche a Brescia, Parma, Reggio Emilia, Modena, Padova, Lecco, Piacenza, Chieti, Bari, Salerno, Taranto, Ferrara, Venezia, Varese, Lecco, Firenze, Cagliari e in tante altre città grandi e piccole.
(Foto di Patrizia Cortellessa)
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maria
manteniamo il presidio Piazza Gaza a Roma ( ottimo a Piazza Cinquecento)e in altre città ,Sosteniamolo con l’autofinanziamento e con le presenze a staffetta ,la Palestina ha bisogno di noi e rappresenta anche la nostra lotta sociale