Pubblichiamo questo significativo e drammatico stralcio dello straordinario film “Uomini contro” di Francesco Rosi ispirato al libro di Emilio Lussu “Un anno sull’altopiano”. Tra gli attori un grande Gianmaria Volontè che recita la parte di un ufficiale dell’esercito italiano che invita a porre fine a “questa guerra di morti di fame contro altri morti di fame” e a rivolgere i fucili contro i generali che mandavano i soldati al macello.
La Prima Guerra Mondiale è stata definita anche come il “Grande Massacro” per l’altissimo numero di soldati morti, feriti, mutilati, morti per fame e malattie, fucilati per diserzione.
Un grande carneficina scatenata da monarchie e stati imperialisti spesso imparentati tra loro (erano infatti cugini il Re di Inghilterra, lo Zar di Russia e l’imperatore Guglielmo di Germania) e in conflitto tra loro per motivi di espansione territoriale, reputazione personale, interessi materiali. Dal ripudio di quella guerra scaturì la Rivoluzione d’Ottobre in Russia. Andò meno bene in Italia.
Una riflessione critica sulla Prima Guerra Mondiale dovrebbe essere materia obbligatoria di studio nelle scuole. Ma un governo che sta trascinando di nuovo il paese in una guerra in Europa – l’Ucraina – è arrivato a censurare proprio questa riflessione critica tra chi nelle scuole insegna e sta diffondendo a piene mani nel paese la propaganda di guerra per abituare l’opinione pubblica – e giovani e studenti in particolare, la carne da cannone per domani – a convivere e sostenere gli spiriti animali guerrafondai.
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Stefano Ramagnano
L’Ucraina non può vincere la guerra.
D.Franzoni
Più di 30 anni fa, quando vidi questo film mi commosse così tanto che piansi.
…a distanza di tempo lo rividi e piansi ancora!
Ora a vederlo nuovamente mi procura le stesse emozioni… ho pianto di nuovo!!!