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18 Novembre, le sentenze del processo contro il movimento fiorentino


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Programma delle iniziative di solidarietà:

Giovedì 17 novembre
All'Artistico di Porta Romana
alle ore 14.30 pranzo popolare
alle ore 15.30 assemblea su LOTTE e REPRESSIONE

Venerdì 18 novembre
Alle ore 9.30 presidio di solidarietà sotto al Tribunale di Firenze su viale Guidoni
Alle ore 13.00 pranzo sociale allo Spazio Autogestito nel plesso D5 del polo delle Scienze Sociali

LA LOTTA É L'UNICA VIA… SOLIDARIETÀ!

Nella mattinata del 18 novembre nell'aula bunker del Tribunale di Firenze é fissata l'ultima udienza del primo grado del processo contro il movimento fiorentino. I giudici procederanno quindi alla lettura della sentenza partendo dalle richieste dell'accusa: 71 anni e 9 mesi di carcere!
Il processo è frutto di un'inchiesta aperta dalla procura fiorentina nel 2009 che formulò l'ipotesi del reato di associazione a delinquere applicata alle lotte politiche e sociali.
L'utilizzo del reato associativo ha permesso l'autorizzazione di intercettazioni ambientali e telefoniche, ha sancito il prolungamento delle indagini fino a quasi due anni determinando l'allargamento dell'inchiesta dal contesto studentesco da cui era partita, nello specifico dallo Spazio liberato 400 colpi, a tutte le altre mobilitazioni che stavano investendo il territorio come quella contro la costruzione di un CIE in Toscana, quella antifascista fino alle lotte dei lavoratori.L'utilizzo del reato associativo è servito poi per alimentare la campagna mediatica di criminalizzazione del movimento e soprattutto ha legittimato le successive misure cautelari.
Il 4 maggio 2011 scattò la prima operazione di polizia che portò a diverse perquisizioni e ai primi arresti.
Nelle settimane successive l'inchiesta si allargò alle manifestazioni che furono organizzate per rispondere all'attacco repressivo. Il 13 giugno si arrivò così alla seconda operazione di polizia che portò ad un totale di 86 compagni imputati nel processo di cui 35 sottoposti a misura cautelare tra arresti – uno in carcere gli altri ai domiciliari – e obblighi di firma.
Dopo la grande manifestazione di solidarietà del 9 aprile scorso pensiamo sia fondamentale tornare in piazza in sostegno dei compagni coinvolti in questo processo.
Crediamo sia importante farlo per rimettere sul piatto la questione repressiva e la nostra capacità di risposta sia in occasione dei singoli processi che su un piano piú generale.
Sono già tanti gli appuntamenti e le scadenze in programma per i prossimi mesi di lotta cosí come sono molti i processi che si chiuderanno e si apriranno contro i militanti fiorentini: il 30 novembre si aprirà il processo per la manifestazione antifascista del dicembre 2014 alle Piagge, a dicembre altri antifascisti saranno sotto processo accusati di travisamento per il corteo antifascista che fu organizzato in risposta al pestaggio messo in atto da Casapound ai danni di due studenti mentre è stato rinviato a data da destinarsi il processo d'appello per i fatti di Via della Scala che vede già condannati in primo grado 11 antifascisti ad un totale di 7 anni e 4 mesi.

SOLIDARIETA' A CHI LOTTA!
SOLIDARIETA' AGLI 86!

Cpa fi-sud
Rete dei Collettivi Fiorentini
Collettivo Politico di Scienze Politiche
Cantiere Sociale Camilo Cienfuegos
Collettivo contro la repressione – Firenze
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