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Catania. Ragazzi, genitori e insegnanti in piazza contro la chiusura della scuola Manzoni

Cresce la protesta contro la chiusura della scuola "Manzoni", l'unico plesso scolastico sito nel quartiere popolare"Antico Corso". Ieri, nel tardo pomeriggio,la protesta ha dato vita ad un corteo che, partito dall'edificio scolastico, si è snodato lungo la centralissima via Etnea, per concludersi infine in piazza dell'Università. Il corteo,composto dai giovanissimi studenti di scuola media inferiore, dai genitori e dagli insegnanti, è stato caratterizzato dall'attivismo dei ragazzi che, armati di megafono, non hanno mai smesso di chiedere al comune di Catania di non chiudere la loro scuola: "… i muri siamo noi, la scuola non si chiude".

"Vedere oggi in piazza tutti questi ragazzi – ha detto Claudia Urzì,dell'USB-Scuola – che difendono la loro scuola è per noi adulti una gioia immensa. L'Unione Sindacale di Base è accanto a tutti loro, contro questo ennesimo scempio nei confronti dell'Antico Corso. La morte di una scuola è gravissimo, in modo particolare dove è l'unico presidio di democrazia. Questa storia della Manzoni, che va avanti da circa tre anni, potrebbe essere risolta con un intervento di ordinaria manutenzione. La Manzoni deve vivere! L'Antico Corso deve vivere! Il comune deve intervenire, per la tutela del diritto allo studio delle ragazze e dei ragazzi e per il diritto al lavoro dei lavoratori della scuola".

La manutenzione a cui si riferisce la professoressa Urzì, sarebbe la motivazione per cui la scuola fra qualche giorno dovrebbe chiudere, in pieno anno scolastico. Nel 2013, i Vigili del fuoco non hanno rilasciato il loro assenso all'impianto antincendio. Per tre anni, in questa scuola, le attività scolastiche non sono mai state interrotte. Ufficialmente,direzione scolastica e comune non sono intervenuti. Adesso ,invece, la scuola dovrebbe chiudere e i giovani studenti dispersi in diversi istituti.

Ieri sera, a conclusione della manifestazione, una delegazione della scuola composta da insegnanti e genitori è stata ricevuta in Municipio dall'assessore comunale Valentina Scialfa… con un colpo di scena: "C'è – ha detto la Scialfa – la volontà di questa amministrazione di intervenire per ottenere la certificazione per la prevenzione antincendio, non solo per la Manzoni, ma per tutte le scuole catanesi ancora sfornite. La copertura finanziaria c'è. Durante i lavori per adeguare l'impianto antincendio la scuola non sarà chiusa".

La Scialfa assicura il finanziamento per adeguare l'antincendio e assicura che la scuola non chiuderà neanche durante i lavori di manutenzione.

Eppure, appena qualche mese fa, era stato annunciato dalla direzione scolastica che la scuola a dicembre sarebbe stata chiusa e che il comune aveva messo a disposizione delle aule presso un altro edificio scolastico.

E adesso, viene da chiedersi, in questa storia che dura da circa tre anni, chi ha bluffato? E perché?

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