È giunta al quinto giorno, l'occupazione, da parte degli studenti, del liceo Boggio Lera di via Vittorio Emanuele. Ieri sera,siamo entrati dentro l'edificio occupato, e abbiamo potuto constatare che studentesse e studenti hanno dato vita ad una vera e propria comunità, dove ci sono dei compiti assegnati, compresi i turni per la pulizia dei locali. Durante la giornata,gli occupanti svolgono assemblee tematiche ed hanno dato vita anche a vari gruppi di studio.
a perché questa occupazione? Per i vetri rotti o il wc otturato o per anticipare le vacanze di Natale? Domande,veri e propri luoghi, che da queste parti non hanno cittadinanza.
"Noi – dicono gli studenti – protestiamo perché crediamo che l ' "Alternanza Scuola-Lavoro", organizzata così com'è, non serve a nulla. Noi protestiamo perché è dovere degli studenti chiedere alle istituzioni di fare lezione in ambienti consoni e sicuri".
"Noi – continuano gli studenti – protestiamo perché è un dovere civico chiedere al Comune di Catania di interessarsi al tema dell'aggregazione studentesca e di essere maggiormente trasparente sul tema dei beni confiscati alla mafia". "Il Comune di Catania – evidenziano – ha pubblicato un regolamento incerto sulla confisca dei beni alla mafia e ha pubblicato una lista non aggiornata su tali beni. Noi vogliamo, che uno di questi beni venga assegnato,come luogo di aggregazione,agli studenti di Catania".
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