Continua il freddo, e le scuole siciliane continuano ad essere in balia del generale inverno.
A Messina, per tutta la settimana in corso , chiuse, con una ordinanza sindacale , ben 15 plessi scolastici, a causa del non funzionamento del riscaldamento.
Nel siracusano, gran parte degli edifici scolastici che utilizzano termosifoni alimentati a gasolio, sono al freddo, perchè non è stato consegnato il carburante.
A Catania e provincia, molti edifici scolastici con riscaldamenti obsoleti, hanno fatto scattare "l'emergenza", con alunni e studenti in classe con i plaid. Invece, al Polivalente di San Giovanni La Punta, le studentesse e gli studenti, per alcuni giorni, a causa dei riscaldamenti inefficaci, hanno chiesto e ottenuto dalla presidenza di uscire alle ore 11.
Il Comune di Catania ha attivato in netto ritardo i riscaldamenti presso diverse strutture comunali che ospitano nidi, asili e scuole elementari. Protestano i genitori:"Proprio in questi giorni, durante i quali le temperature hanno subito forti cali in tutt’Italia e soprattutto qui in Sicilia, toccando anche alcuni gradi sotto lo zero, è assurdo che il Comune non abbia provveduto ad accendere in tempo i riscaldamenti negli istituti scolastici o a riparare eventuali guasti. Viste le emergenze di questi giorni,come mai l’amministrazione comunale non abbia provveduto, al rientro delle vacanze natalizie, a attivare nelle scuole comunali il riscaldamento necessario alla permanenza di studenti, insegnanti e bidelli?”.
Le scene catanesi non sono un caso limite, infatti, si sono ripetute e si ripetono ancora in tutto il resto dell'Isola.
A Messina, per tutta la settimana in corso , chiuse, con una ordinanza sindacale , ben 15 plessi scolastici, a causa del non funzionamento del riscaldamento.
Nel siracusano, gran parte degli edifici scolastici, che utilizzano termosifoni alimentati a gasolio, sono ancora al freddo, perchè non è stato consegnato il carburante.
Scuole chiuse nell'area dei Nebrodi, proteste studentesche a Palermo.
Purtroppo, gli edifici scolastici in Sicilia non soffrono solo questa tipologia di "emergenza", e lo sottolinea chiaramente la professoressa Claudia Urzì, dell'USB-Scuola Federazione di Catania: "Abbiamo denunciato tante volte che l'80% delle scuole siciliane non è a norma. Oggi parliamo di freddo e di riscaldamenti che non funzionano, ma la situazione è drammatica perché non sono a norma gli impianti del gas, non sono a norma i quadri elettrici, non vengono effettuate le verifiche e le manutenzioni periodiche. Quindi, la sicurezza di chi lavora dentro queste scuole e di chi studia è seriamente messa a repentaglio ogni giorno".
Fra non molto il "generale inverno" sarà, almeno per quest'anno scolastico, solo un freddo ricordo, ma le scuole siciliane rimarranno ostaggio della norma di non essere in norma, altro che emergenza: "la situazione è drammatica"!
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa