Centinaia in marcia alla manifestazione per la tutela della sanità pubblica contro le liste d'attesa e l'ingresso dei gruppi privati
FIRENZE — Un grande striscione per aprire il corteo con scritto "Sanità pubblica sì, Rossi no" e poi cori contro l'ex premier Metto Renzi e l'assessore regionale al welfare Stefania Saccardi. Questa la testa del corteo composto da associazioni, comitati, sindacati di base e sigle partitiche che ha attraversato il centro del capoluogo toscano dopo essere partito da piazza Duomo. La manifestazione è stata organizzata in occasione della 'Giornata Europea per il diritto alla salute'.
Cori, fischi e bandiere per chiedere che il servizio sanitario resti pubblico con momenti di aperta contestazione oltre che al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, all'assessora regionale al welfare Stefania Saccardi e all'ex premier Matteo Renzi per la gestione della sanità.
Motivo della protesta, in particolare, la chiusura dei piccoli ospedali nelle zone più lontane dai grandi centri, le liste d'attesa troppo lunghe e, connesso a quest'ultimo problema, l'ingresso dei privati, cioè dei servizi a pagamento, in ambito sanitario. Ingresso che, per i manifestanti, comporta la rinuncia di chi non può permettersele al ricorso alle cure.
I manifestanti vogliono consegnare al prefetto due lettere per chiedere che "avanzi un conflitto istituzionale" contro una legge regionale, la delibera 239 del 14 marzo, "illegittima rispetto alle norme dello Stato", perché permette alle aziende sanitarie di avviare sperimentazione gestionali tramite convenzioni con i privati, aprendo a una "privatizzazione della sanità toscana".
"Oggi ci sono manifestazioni in tutta Europa per la difesa della sanità pubblica – ha spiegato Giuseppe Ricci, dei comitati per la sanità pubblica toscana – a Firenze abbiamo cercato di mettere insieme tutte le forze che cercano di dire no alla commercializzazione della salute, e alla privatizzazione della sanità. Manifestiamo contro un Pd che sta di fatto portando ormai alla disgregazione assoluta il sistema sanitario regionale".
Presenti anche alcuni esponenti politici, come il consigliere del M5S Andrea Quartini. "Siamo in piazza con i comitati e contro la commercializzazione della sanità – ha detto – si sta procedendo in maniera selvaggia a smantellare il servizio sanitario pubblico con tagli indiscriminati".
da http://www.quinewsfirenze.it
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