Dopo gli avvenimenti dei giorni scorsi che hanno visto – in sequenza – l’aggressione fisica di un compagno del Movimento dei Disoccupati/USB da parte di un consigliere comunale della maggioranza amministrativa ed il fermo, con relativa denuncia per “oltraggio e resistenza” di un altro attivista da parte della polizia i movimenti sociali hanno deciso di scendere in piazza nell’importante comune della’area metropolitana napoletana.
Da mesi l’Amministrazione Comunale, retta da Antonio Poziello, attraverso un sapiente mix di autoritarismo, clientelismo e paternalismo ha chiuso qualsiasi ambito di contrattazione sociale e sindacale contribuendo a creare un clima di tensione che favorisce pulsioni repressive e criminalizzanti.
Venerdì 5 maggio, alle ore 17,30, si torna in piazza per battere la paura, superare la rassegnazione e rilanciare il conflitto politico, sindacale e le sue sacrosanti ragioni sociali.
Il testo del manifesto di convocazione del Corteo:
Ristabilire la democrazia a GIUGLIANO:
CORTEO, Venerdì 5 Maggio – ore 17,30 – Metrò di GIUGLIANO
Da quando si e' insediata l'Amministrazione Poziello si e' instaurato un clima autoritario. Il dialogo tra cittadini ed Istituzione e' praticamente ridotto a zero al di là di ogni sparata propagandistica.
Sulla questione dell'Acqua Pubblica, dopo mille parole, non si sa ancora quale sia la posizione dell'Amministrazione.
Sul versante dell’ Emergenza Ambientale, nuovi impianti di trattamento rifiuti sono arrivati sul territorio senza informare la città e senza che il Comune si presentasse alla Conferenza di Servizi della Regione.
Sulla Lotta dei Disoccupati per la Clausola Sociale, dopo varie promesse, l'Amministrazione ha bocciato la proposta del Movimento Lavoratori e Disoccupati senza rendere conto ai disoccupati ed all’organizzazione sindacale.
Inoltre questa Amministrazione mantiene il silenzio sulla presenza nella zona di Lago Patria di una gigantesca base NATO in un territorio che avrebbe bisogno di bonifiche e di risanamento ambientale e non di nuova militarizzazione.
Nei giorni scorsi, in questo clima di oggettiva tensione che c’è a Giugliano, un consigliere dell’Amministrazione Poziello ha aggredito fisicamente, coadiuvato dal fratello, un militante del sindacato USB che gli chiedeva conto, innervosito dal silenzio arrogante dell’Amministrazione, se avesse letto la Clausola Sociale o se stessero prendendo per i fondelli i disoccupati. A questo grave episodio è seguita l’ancora più grave indifferenza dell’Amministrazione, come se l’episodio fosse normale.
Al presidio, sotto il Comune, del 27 aprile scorso, per chiedere una riapertura del dibattito democratico tra movimenti ed Istituzioni, e le dimissioni del consigliere in questione, è stato immobilizzato e denunciato un manifestante “colpevole” esclusivamente di aver lanciato in aria dei volantini.
BASTA CON QUESTO CLIMA DI ARROGANZA E REPRESSIONE!
Chiediamo la riapertura di un Tavolo con il Movimento dei Disoccupati USB di Giugliano per discutere della Clausola Sociale e le dimissioni del Consigliere Comunale colpevole dell’aggressione!
Movimento Lavoratori e Disoccupati, Unione Sindacale di Base, Rete dei Comunisti, Rifondazione Comunista, Casa del Popolo di Qualiano, Laboratorio Politico Kamo, Laboratorio Comunista Casamatta, Zero 81, Movimento Disoccupati 7 Novembre, Rete Mutuo Soccorso, Laboratorio Politico Iskra, ex OPG, Comitato Civico “Cambiamo Mugnano”
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa