Primo Maggio di lotta a Lentini, mobilitazione popolare contro la decisione del governo regionale di costruire una discarica ad Armicci per "rifiuti speciali non pericolosi" (quando le definizioni fanno a pugni con la logica…). La giornata di lotta, organizzata dal "Coordinamento per il Territorio contro la discarica", si è articolata in due momenti: la mattina, con il corteo nel cuore di Lentini e il concerto, nel pomeriggio fino a tarda sera, con tanti artisti siciliani, fra cui Carlo Muratore e Alfio Antico.
"Perchè un Primo Maggio dei territori? Perchè i territori sono sotto attacco, nei loro beni, nei loro bisogni, nelle loro emergenze; un attacco lampante, sfrontato e protetto dai poteri centrali". A parlare è uno dei portavoce del Coordinamento: "Qui a Lentini siamo alla prese con il cartello delle discariche che vuole fare del nostro territorio un modello di business dei rifiuti. Nel medesimo modo sono attaccati i territori di Terrasini, Melilli, Motta Sant'Anastasia, Misterbianco, Aci S.Antonio, Val del Mela, Catania, Palermo e ormai tutta la Sicilia. Si tratta di un attacco che mira a rastrellare le già residue risorse destinate alla riproduzione sociale, che punta a far profitto a partire dalle situazioni di 'emergenza' costruite dalle inadempienze e dalle connivenze delle istituzioni centrali. Si tratta di un attacco generalizzato, che si estende dalla Val di Susa al Salento, dalla Sardegna alla Sicilia. Il 'Primo Maggio dei territori', è stato, quindi, una giornata di lotta, di incontro e di condivisione per tutti i siciliani che resistono alle dinamiche di stampo coloniale che tratta la nostra terra come bottino da depredare".
Dall'intervista del TGR-RAI a Claudia Urzì, della Federazione di Catania USB: "L' USB è presente oggi a Lentini a sostegno delle popolazioni del siracusano, impegnate nella lotta contro l'apertura della discarica di Armicci. Su una popolazione di circa 24 mila abitanti, a Lentini, c'è un malato di tumore ogni 37 abitanti, e il primato di leucemie infantili… Al disastro ambientale e all'altissimo tasso di malati di tumore, si aggiunge l'alto tasso di disoccupazione e di emigrazione.
In questo drammatico contesto s'inserisce il progetto di discarica nella zona di ARMICCI, per 'rifiuti speciali non pericolosi' … Il progetto, presentato dall'azienda privata Pastorino, è stato autorizzato dal governo Crocetta e dalla Sovrintendenza aretusea. La discarica dovrebbe rimanere attiva per 22 anni, e 'ospitare' circa un milione e mezzo di tonnellate di 'rifiuti speciali non pericolosi', una strana tipologia di rifiuti. La Federazione di Catania dell'USB, nell'esprime il proprio sostegno alle popolazioni del siracusano impegnate nella lotta contro l'apertura della discarica di Armicci, aderisce alla mobilitazione contro la discarica e partecipa, in occasione della festa dei lavoratori, a Lentini, al 'Primo Maggio dei Territori'.
No alla discarica di Armicci.
No all’ampliamento delle discariche.
No alla gestione privata delle discariche".
Dal palco, nella piazza dove si è concluso il combattivo corteo, gli interventi dei sindaci schierati a fianco delle popolazioni in lotta e da parte dei tanti movimenti e comitati presenti. E' intervenuto anche Alfonso Di Stefano, in rappresentanza dei Comitati No Muos, che ha sottolineato le varie tipologie degli attacchi al territorio e la politica criminale nei confronti delle sorelle e dei fratelli migranti,puntando l'indice contro il vertice del G7 che si svolgerà il 26/27 maggio a Taormina.
Mentre il comune di Lentini è apertamente schierato contro la discarica di Armicci, la scuola di Lentini è quasi totalmente "indifferente". A denunciarlo, dal palco, gli stessi studenti e i rappresentanti del coordinamento: "Il Coordinamento delle associazioni per il territorio ha chiesto ai presidi di Lentini un incontro con gli studenti per informare del progetto di costruzione di una nuova discarica in contrada Armicci. Un incontro di informazione e sensibilizzazione su una delle problematiche più urgenti del nostro territorio, immediatamente legata alla salute e all’uso improprio del territorio ormai ridotto, specialmente nelle zone rurali, ad una serie infinita di piccole e grandi discariche. Un disastro che danneggia tutti i cittadini nella salute e nell’economia, e che è drammaticamente acuito da un diffuso disinteresse sociale, dall'indifferenza senza speranza di molti. Questa indifferenza è stata riscontrata anche in molte scuole del territorio. Di tutti gli istituti superiori solo il Liceo Scientifico E. Vittorini ha permesso al Coordinamento di partecipare all’assemblea d’Istituto per trattare il tema della discarica di Armicci. Per il resto, gli altri l’incontro hanno negato l'autorizzazione al Coordinamento di essere presente nel momento assembleare con noi studenti. Come all’Istituto professionale Moncada, dove la preside ha negatol'assemblea d'istituto con l'intervento dei rappresentanti del Cordinamento perché 'a scuola non si fa politica' e 'sulla discarica ci sono opinioni diverse, quindi si sarebbe dovuto invitare anche l’altra parte'. A scuola non si fa politica?! Ma come? E cosa sono i progetti di cittadinanza attiva (che pure il Moncada attua ogni anno) se non progetti per stimolare i giovani ad affrontare i problemi della polis, problemi politici, appunto? Parlare di ambiente, di migranti, di pace, di libertà, di uguaglianza non è parlare di politica? Forse la preside e la sua collaboratrice volevano dire che a scuola non si fa propaganda di Partito, ma il coordinamento non è un partito politico e il suo intervento era finalizzato a sensibilizzare gli studenti sui problemi che l'apertura di una nuova discarica di rifiuti apporterebbe al territorio, non certo per chiedere voti o sostenere questo o quel personaggio politico! Si sarebbe dovuto invitare l'altra parte? E cioè? Chi? Le associazioni di cittadini 'pro discarica'? I funzionari regionali che hanno dato il loro benestare? La ditta privata che vuole costruire la discarica? Le prime non esistono. Oltre al Coordinamento, i Consigli Comunali di Lentini, Carlentini e Francofonte hanno espresso il loro no; i Parroci delle chiese di Lentini, Carlentini, Francofonte nell'omelia del 26 marzo scorso hanno preso posizione, preoccupati per l'apertura di una nuova discarica, e hanno rivolto agli amministratori locali e alle comunità di fedeli l'invito 'ad operare quella conversione ecologica necessaria se non vogliamo continuare a fare del male alla nostra Madre Terra'. Scuse ridicole, quindi, che non fanno che alimentare disinteresse e indifferenza. Invitiamo, pertanto, la preside del Moncada e gli altri presidi delle scuole del territorio, a rivedere la loro posizione, a non essere maestri di indifferenza, ma a fare delle nostre scuole luoghi privilegiati di partecipazione attiva ai problemi della scuola, della società e della propria città. Facciamo, quindi, appello ai presidi e ai docenti che ritengono loro dovere formare i propri studenti alla cittadinanza attiva, agli studenti che sentono il dovere di partecipare attivamente alle problematiche legate al proprio territorio ".
La manifestazione, a cui hanno partecipato oltre mille persone, è stata caratterizzata dalla forte presenza di associazioni e movimenti dell'area neo-indipendentista legata ad alcuni centri sociali di Catania e Palermo, area attivamente impegnata contro il vertice G7 di Taormina.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa