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Abruzzo, inchiesta tra gli studenti: “negato il diritto allo studio”

Nel corso degli ultimi due mesi si sono palesate problematiche inerenti il diritto allo studio, a partire dalla difficoltà nel pagamento del canone d’affitto e relative utenze, al pagamento della terza rata, alla borsa di studio, al materiale didattico.

Da inizio emergenza come giovani, studenti e precari in Abruzzo con la rete nazionale Noi Restiamo e il sindacato Asia Usb ci siamo attivati per il diritto all’abitare e al diritto allo studio, attraverso la campagna del blocco affitti e utenze.

Negli ultimi giorni dal abbiamo lanciato un’inchiesta, tramite un questionario, per indagare quali fossero le problematiche aventi maggior peso su tutto il territorio, a cui hanno risposto tanti giovani che vivono e studiano in Abruzzo.

Su 209 risposte, il 46% riscontra problemi relativi al pagamento della terza rata e il 39% dichiara di non avere la possibilità di raggiungere i cfu necessari per la richiesta della borsa di studio per l’anno successivo. Si aggiungono le problematiche derivanti dalla didattica a distanza e difficoltà a reperire il materiale didattico per affrontare la sessione d’esami.

Non tralasciamo il fardello del canone d’affitto: il 72% dichiara di aver avuto problemi nel pagamento dell’affitto e delle utenze e, nei casi estremi, il 15% si è ritrovato nelle condizione di dover disdire il contratto.

Sono poi state raccolte tante testimonianze e racconti di ragazze e ragazzi che non sanno come fare fronte alle prossime spese, che non vogliono gravare sulle spalle delle famiglie in difficoltà e che si sentono inascoltati dalle istituzioni.

Da questi risultati è evidente la criticità della situazione che nei mesi avvenire potrebbe peggiorare. Abbiamo visto che dalle misure adottale nell’ultimo Dpcm che si può investire in università, rispetto agli ultimi 10 anni di tagli all’istruzione.

Ma questo per noi non è un punto di arrivo, bensì di inizio per la lotta al diritto allo studio, partendo dal presupposto che queste sono misure puramente emergenziali e non strutturali e perlopiù non si prevede un sostegno di tipo organico alle diverse difficoltà che noi giovani ci ritroviamo ad affrontare. Sul contributo all’affitto è stata stanziata una cifra irrisoria, che lascerà molti esclusi.

Per cui da questo momento in poi porteremo avanti le rivendicazioni per ciò che ci spetta anche nelle università abruzzesi:

– sospensione della terza rata

– erogazione di borse di studio per quest’anno e il prossimo senza criteri di merito

– sospensione del pagamento del canone d’affitto e utenze

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