A Napoli questa mattina è esplosa la rabbia dei quasi 400 lavoratori Samir da mesi senza stipendio. Un’agitazione spontanea che ha bloccato il trasporto pubblico gestito da Anm, sia su gomma che su rotaia, dal momento che tutti i mezzi in servizio sarebbero dovuti uscire privi di rifornimento e pulizie.
I lavoratori hanno effettuato presidi nei vari depositi e hanno occupato i binari della stazione della metropolitana di Piscinola, da dove sono stati cacciati dalla polizia in tenuta antisommossa.
Samir vanta un credito di cinque milioni di euro con Anm, che è in concordato preventivo. I commissari deputati agli affari correnti di Anm questo mese non hanno però dato il benestare al bonifico di 700mila euro a Samir, somma che avrebbe permesso il pagamento degli stipendi di gennaio.
Il via libera è stato promesso, in un incontro tenuto martedì in Prefettura, presente anche l’Unione Sindacale di Base, per i primi di febbraio.
Ciò significherebbe per i lavoratori essere pagati, se tutto va bene, nella seconda metà di febbraio. In proposito Usb ha dichiarato la propria insoddisfazione. L’esasperazione dei lavoratori, gli unici a pagare sulla propria pelle malagestione e ruberie, questa mattina è esplosa incontenibile.
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