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Napoli. Come Salvini crea problemi, invece di risolverli

La scorsa settimana le forze di polizia hanno effettuato dei controlli presso i CAS della zona di piazza Garibaldi, per verificare esclusivamente la presenza degli accolti all’interno delle strutture. Ci sembra assurdo che la polizia entri in questi centri sempre e solo per atti intimidatori verso i migranti e mai per verificare che i loro diritti, riconosciuti dalla legge, vengano rispettati. In seguito a questo controllo circa 150 persone rischiano di non avere più un tetto sulla testa poiché non presenti in struttura nel momento del sopralluogo. La maggior parte dei ragazzi si trovava appena fuori dall’ingresso del centro o in moschea per la preghiera della sera.

Così 150 persone diventeranno senza tetto da un giorno all’altro.
Riteniamo assurda l’applicazione cieca del regolamento prefettizio che prevede nella pratica un coprifuoco per i migranti e una limitazione inammissibile delle libertà individuali. Va sottolineato che questo coprifuoco imposto dalla prefettura- che ricorda i tempi bui della nostra storia- non sia in accordo con la normativa nazionale che garantisce la libertà personale ai richiedenti asilo. Riteniamo inaccettabile che cio’ che è chiamato «accoglienza» si trasformi, perciò, in una forma di semi-detenzione.

Inoltre ci teniamo a mettere in evidenza che queste persone ora diventeranno senza fissa dimora e si riverseranno nella zona di Garibaldi: possiamo già immaginare le lamentele degli abitanti della zona e i titoli della stampa. Ancora una volta si parlerà del disagio e dell’insicurezza portata dai migranti, favorendo di fatto chi sta costruendo la sua carriera politica parlando alla pancia delle persone e alimentando un odio razziale che ha già assunto dimensioni preoccupanti in questo paese, mentre la realtà è ben diversa.

Ebbene vogliamo dire alle istituzioni che hanno adottato questo provvedimento scellerato e a chi specula sulla miseria per qualche voto in più che questi ragazzi non sono soli: noi dell’ExOpg insieme a singoli cittadini, alla comunità senegalese e associazioni come Asgi, Less e Dedalus siamo pronti a lottare gomito a gomito finché i diritti di tutti non verranno rispettati. Ci vedremo in presidio martedì e resteremo lì a oltranza, fino a quando non verremo ricevuti e non otterremo delle risposte adeguate!

Basta giocare sulla pelle delle persone!

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