Potere al Popolo esprime la sua vicinanza umana e politica alle attiviste ed agli attivisti del Centro Sociale “Ex Canapificio” colpiti dal sequestro dei locali disposto dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.
In questi anni l’azione sociale dell’ Ex Canapificio è stata un prezioso elemento culturale ed un ostacolo materiale alla politiche razziste che hanno massacrato gli immigrati che sopravvivono nei nostri territori.
Le attiviste e gli attivisti di questo Centro Sociale sono sempre stati in prima fila (da Caserta al Litorale Domizio fino a Napoli) nelle mobilitazioni e nelle vertenze tese ad impedire la “guerra tra gli ultimi” e nel favorire percorsi di comunicazione e di solidarietà tra i proletari dei nostri territori e i fratelli immigrati.
Questa ennesima operazione repressiva – suggerita ed imposta a gran voce dal Ministro Salvini – non deve passare sotto silenzio.
È evidente che l’esistenza stessa di modelli virtuosi e funzionanti di integrazione e partecipazione, da Riace a Caserta, minino alla base la propaganda razzista su cui Salvini e questo governo hanno costruito fino ad oggi il proprio consenso.
Ma qui non le ruspe leghiste non passeranno. È imperativo per tutte e tutti gli antirazzist* mobilitarsi fin da subito per l’immediato dissequestro dei locali dell’Ex Canapificio e impegnarsi affinchè tutte le iniziative sociali e di solidarietà attiva che questi compagni portano avanti non subiscano ostacoli ed impedimenti.
Potere al Popolo si rende disponibile per tutte le future mobilitazioni necessarie per fermare questo ennesimo atto di autoritarismo.
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