Eravamo presenti il Novembre scorso sotto una pioggia copiosa fuori la Prefettura di Caserta quando, nel 2018, ci fu l’incontro tra Ministri per siglare “Il Patto della Terra dei Fuochi”. Eravamo presenti per ribadire e proporre le istanze dei Territori, delle Associazioni, dei Movimenti, dei Comitati Ambientali di Terra di Lavoro dei cittadini. Invece di trovare dialogo trovammo un enorme cordone di Polizia, zero dialogo e zero confronto con i Ministri .
Eravamo a Caserta per ribadire che quel Patto era l’ennesimo piano fallimentare per il nostro territorio, che quelle erano le solite ricette sentite e mai attuate, insomma la fotocopia dei piani d’emergenza degli altri Governi con la giunta di droni volanti. Le soluzioni sono ben altre. Ormai sono decenni che si lotta e si resiste su questi territori, tanti sono ormai i nostri morti. La favola della “Terra dei Cuori” annunciata dal Ministro Costa è ben lontana .
La nostra Terra ha bisogno di più, chi ha inquinato, inquina e continuerà ad inquinare dovrà pagare di più. Il nostro Comitato formato da poco si è attivato subito contro uno dei fardelli che ancora persistono nel Paese , uno scempio continuo, una presenza perenne, un mostro, l’Amianto nel territorio. La #fibrakiller è tra i primi elementi ritrovato spesso in discariche abusive e spesso bruciato nei roghi tossici. Per i prossimi weekend passa a via Roma, angolo piazza municipio, ad Aversa per firmare la petizione popolare contro l’amianto in Città.
I nostri patti sono altri. I nostri piani, delle varie Associazioni, Comitati, Movimenti cittadini che da decenni lottano contro un piano politico criminale, sono altri. Il controllo e la tracciabilità dei rifiuti industriali e Agricoli, le mappature dei siti inquinati, screening sanitari gratuiti, bonifiche, riciclare il più possibile, compostaggio dell’umido, basta impianti di trattamento di rifiuti speciali e nocivi sul territorio – “abbiamo già dato” – nazionalizzazione del servizio di raccolta rifiuti. Il privato spesso in mani di Camorra è da debellare, sono ben altre le ricette per la nostra Terra.
Il fu Ministro degli Interni Salvini aveva dichiarato la sua soluzione: costruzione di Nuovi Inceneritori, uno per ogni provincia della Regione Campania, favorendo ancora una società privata (la A2A). Venne subito contestato e le sue dichiarazioni rispedite al mittente. Gli inceneritori, al di là di belle piste da sci come il noto inceneritore di Copenaghen, fanno male alla salute e producono a loro volta altro rifiuto da stoccare in discariche. La legge scientifica è chiara: nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma .
Ormai le soluzioni dovrebbero essere ben note a tutti. Il primo problema, essendo generale, è noto a tutti. C’è il bisogno materiale che il tavolo si capovolga e si affronta il problema: questo Sistema va abbattuto in ogni modo. L’apertura da parte dei Governi a discuterne con chi vive e lotta per un cambiamento ambientale in queste Terre e nel Paese è stata promessa troppe e tante volte. Non crediamo più a nessun Politicante, vogliamo che finalmente si avvii un processo capillare e risolutivo contro lo stato delle cose .
Non ci fermeremo. Vogliamo la normalità, un ambiente – ormai compromesso – da restaurare per noi e per le generazioni future .
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