Si conferma che Giugliano sarà il Comune a cui verranno sottratti 33 milioni di euro come trasferimeno di risorse dello Stato.
Si stima che in 20 anni sono stati sottratti ai cittadini giuglianesi circa 500 milioni di euro del loro dovuto in rapporto alle tasse pagate. E con effetti negativi di strozzamento per il Comune a poter espletare politiche in supporto alle proprie popolazioni in sofferenza.
Per quei disoccupati senza reddito che ogni mese sbattano la testa al muro perché non possono pagare gli affitti o per le prestazioni per le categorie sociali deboli, in particolare per l’handicap e comunque per ogni prestazione dei servizi sociali.
Queste politiche sono quelle dei vincoli di bilancio e del patti di stabilità che vengono eseguite dai vari governi in modo omologati in ossequio alle direttive della Unione Europea.
Politiche più propriamente dette neoliberiste. E che devono compensare l’ingordigia della speculazione finanziaria dei cosiddetti mercati che va a danno delle spese sociali.
Sarebbe ora di fare chiarezza su queste dinamiche politiche prettamente antipopolari.
E per un piano di mobilitazione popolare di disobbidienza verso le leggi nazionali.
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