Che siano di Minniti (PD) o Salvini (Lega) i Decreti Sicurezza producono duramente i loro effetti.
Che siano NoTav, lavoratori in difesa con un picchetto dei loro diritti o del posto di lavoro, studenti antifascisti o sindacalisti supportano le lotte, le vere intenzioni repressive si palesano quando le situazioni sociali si inaspriscono per effetto della Crisi.
Come tanti altre precedenti, la borghesia i ceti dominanti si tutelano attraverso leggi e apparati repressivi.
A Piero Aloisi (e altri attivisti militanti), rappresentante provinciale del SI.COBAS di Caserta, presente sul territorio anche nelle mobilitazioni sociali e per l’ambiente, è stato notificato “un foglio di via obbligatorio per 3 anni dai comuni di Foggia e Manfredonia”, luoghi dove Piero e i compagni hanno sostenuto le lotte dei braccianti stranieri negli anni scorsi .
L’intimazione parte dal Questore di Foggia (nemmeno più da un Magistrato) che pensa di fermare con la repressione le mobilitazioni per i diritti dei migranti stranieri che lavorano in condizioni di semi-schiavitù e abitano in ghetti sub-umani.
Lotte che nel nostro paese hanno attraversato le nostre campagne negli anni 50/60 del Novecento e hanno trovato sempre gli apparati dello Stato a difendere padroni ed agrari!
L’Assemblea Territoriale di Aversa e del Casertano di Potere al Popolo esprime la sua solidarietà e si schiera a fianco delle compagne e compagni colpiti, come ieri abbiamo fatto fuori il Tribunale Napoli Nord di Aversa a difesa di Giuliano Granato (Delegato Rsa USB) vittima di licenziamento politico da parte del Padrone dove lui lavora.
Le lotte non si arrestano!
Le lotte non si condannano!
Abolire i Decreti antipopolari sulla Sicurezza!
Libertà per Nicoletta Dosio e per tutti i NO TAV!
Amnistia sociale per i reati politici e sindacali!
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