Da un paio di settimane, l’allentamento del contagio e il prolungato periodo di lockdown stanno facendo emergere il grave problema economico che sta investendo le fasci più deboli di popolazione in primis, ma che man mano si estende anche quelle definite “classi medie”.
Proprio per questo motivo, dal 20 Aprile in poi, a Napoli si sono tenuti molteplici flashmob di protesta contro questa situazione, tutti conclusisi con multe, identificazioni e denunce; non ultimo il flashmob del 1 maggio organizzato a Piazza martiri, presso la sede di Confindustria, da Potere al Popolo, Usb e Noi Restiamo, conclusosi con le stesse procedure repressive.
A Quarto, il 27 Aprile molti cittadini si sono recati sotto il comune per incontrare il sindaco per chiedere conto della lentezza e dell’inefficienza burocratica nell’emettere, dopo ben 40-50 giorni di lockdown, i buoni spesa previsti dal decreto governativo di fine marzo. Inoltre si richiedeva al comune di prendere posizione circa le misure di ammortizzatori sociali che il governo e la regione hanno promesso alle fasce più deboli ma che stentano ad essere erogate, e quando erogate, si rivelano totalmente insufficienti a garantire la sussistenza dignitosa dei nuclei familiari o degli individui beneficiari.
La risposta è stata la medesima già sperimentata a Napoli, ovvero raffiche di denunce e multe sui cittadini, notificate ieri (1 maggio ndr); tra le persone sanzionate, compare anche una consigliera comunale di Un’altra Città Quarto, Giusy Rollin, identificata e denunciata in un secondo momento sotto lo sguardo del sindaco di Quarto, protetto da una schiera di celerini.
Alleghiamo il comunicato ufficiale di un’altra città Quarto:
?CONSIGLIERA COMUNALE DENUNCIATA: UN CHIARO ATTACCO ALLA DEMOCRAZIA.?
Il 1° Maggio a Quarto si inaugura con la notifica di una denuncia e di una multa alla nostra consigliera comunale Giusy Rollin.
Denunciare e multare una consigliera comunale di opposizione è emblematico di una chiara volontà che mira a punire i “dissidenti”.
In questo periodo di emergenza sanitaria siamo stati chiamati tutti ad uno sforzo collettivo per arginare il contagio. Il blocco totale dovuto alla pandemia ha contribuito ad aumentare l’emergenza sociale già in atto e ad allargarla ad una fetta più ampia di popolazione.
Per tali motivi lunedi mattina dei cittadini, memori della protesta di qualche giorno prima che aveva portato alla pubblicazione della prima graduatoria dei buoni spesa e che l’Amministrazione stentava a consegnare, si sono presentati fuori il municipio per ottenere criteri più chiari, celerità nell’analisi delle richieste e trasparenza nella pubblicazione degli aventi diritto con numero di protocollo per tutti i richiedenti.
Protesta giusta e legittima, dettata dall’esasperazione dovuta alle 3 settimane di silenzio da parte del Sindaco e della sua giunta e portata avanti mantenendo tutte le prescrizioni dettate dalle attuali disposizioni.
Quella mattina il Sindaco ha ben pensato di far attendere queste famiglie per ben 3 ore fuori l’ingresso del comune prima di scendere: solo dopo l’intervento della celere e, nascosto dietro la barriera di polizia, ha perseverato nel suo silenzio.
Il Sindaco, piuttosto che dialogare con i propri cittadini che pacificamente chiedevano delle risposte, ha preferito accusare falsamente le opposizioni. Come se la trasparenza della P.A. fosse un optional e non un diritto di tutti i cittadini.
La nostra consigliera è stata sempre in prima linea per la tutela dei diritti dei cittadini e non si è tirata indietro nemmeno stavolta. Inoltre, lei stessa è tra i richiedenti i buoni e quindi ben consapevole delle difficoltà vissute da quelle famiglie che chiedevano risposte.
La denuncia di stamane, insieme a quelle dei giorni scorsi, ha lo scopo di far passare per violenti chi legittimamente richiede dei diritti.
Quella giornata si è conclusa con 4 denunciati, ai quali è stata aggiunta stamane la consigliera comunale di “Un’altra città” Giusy Rollin.
Se anche un consigliere nell’esercizio delle sue funzioni viene denunciato, vuol dire che nessuno sarà più libero di esprimere ciò che pensa.
?FACCIAMO APPELLO A TUTTI I CITTADINI, A TUTTI GLI AMMINISTRATORI E A TUTTE LE FORZE POLITICHE DI ESPRIMERE PIENA SOLIDARIETÀ A GIUSY E AGLI ALTRI 4 DENUNCIATI.?
Noi Restiamo Napoli- Un’altra città Quarto
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