Sono pochi i mesi che ci distanziano dalle elezioni comunali a Giugliano. I movimenti più o meno occulti e più o meno visibili dei soliti affaristi della politica sono già frenetici. Chi si affanna alla ricerca del candidato a Sindaco, chi nella costruzione di qualche lista che debba tutelare i soliti noti, chi fa prove di grande ammucchiata pur di vincere.
In queste contorsioni politichesi, i bisogni della maggioranza della cittadinanza scompaiono come in un gigantesco buco nero. D’altronde non ci si sveglia un bel giorno e si decide di punto in bianco di difendere determinati interessi: la pratica politica quotidiana, la propria storia sono le migliori lenti per analizzare chi abbiamo di fronte.
Potere al Popolo è nato per dare voce a chi non ha rappresentanza, stimolando un processo di presa di parola collettiva che veda la partecipazione diretta di chi è da sempre fuori dai luoghi della decisione, di chi subisce le volontà altrui senza alcuna possibilità di incidere sulla gestione della cosa pubblica.
Potere al Popolo parte dalla costruzione di una pratica quotidiana di conflitto e radicamento per costruirne la voce comune.
La città di Giugliano, con tutte le sue peculiarità che la fanno apparire un grande paese senza conflitto sociale, è invece un concentrato di tutti i principali problemi della città metropolitana di Napoli: da una gigantesca questione ambientale irrisolta (dalle discariche a Taverna del Re passando per i roghi tossici) al litorale abbandonato ai privati, senza alcun serio programma di riconversione ecosostenibile della relativa economia.
Dai trasporti pubblici inesistenti o del tutto inefficienti ad una disoccupazione elevatissima e una povertà non più tacibile, dal “dualismo” territoriale mai risolto con una vera integrazione anche della mobilità all’esistenza di interi quartieri dormitorio privi di servizi, che non siano dei meri centri commerciali, per finire ad una mancata valorizzazione del centro storico, che finisce per deprimere anche il commercio.
La stessa presenza di una gigantesca base Nato, luogo strategico per le missioni di guerra in tutto il Mediterraneo, è un fatto da sempre sottaciuto nel dibattito politico cittadino.
Potere al Popolo ha deciso di partecipare alle prossime elezioni comunali per arricchire il confronto pubblico di un punto di vista diverso, che non sia piegato alle solite logiche di cartello o a quelle di finta protesta, gridata col megafono gestito da Milano, strumento di un burattinaio.
Potere al Popolo ha deciso di partecipare alle prossime elezioni comunali e lo farà con candidati che saranno immediata espressione delle lotte ambientali, per il lavoro e la dignità sui luoghi di lavoro, cittadini che esprimeranno i bisogni veri della popolazione, non quelli delle lobby di poteri locali e di piccole cricche di interessi familiari.
Potere al Popolo lancia un appello a tutte le energie sane della cittadinanza a sostegno del proprio progetto, così come invita tutti coloro che hanno avviato percorsi di lotta, sperimentazione culturale, presenza critica sul territorio a far convergere le forze in un unico fronte per avviare assieme un processo di reale cambiamento della città di Giugliano.
Potere al Popolo c’è: e voi?
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