Oggi primo febbraio come comunità del Vittorio Emanuele II abbiamo deciso di occupare l’edificio De Sanctis per rivendicarci la possibilità di creare un sistema scolastico diverso.
A seguito di un anno e mezzo di chiusure, crediamo che la riappropriazione della spazi di socialità all’interno della scuola, sia fondamentale, rendendo i luoghi della formazione realmente attraversabili da tutt*.
Riteniamo che la pandemia abbia sia creato nuove problematiche sia acuito ed evidenziato quelle che nel sistema scolastico sono strutturali ormai da anni. Questa situazione inoltre non è stata facilitata in alcun modo dai metodi di gestione attuati, i quali non sono riusciti e non riescono ancora oggi a rendere la scuola uno spazio sicuro per la comunità scolastica tutta.
Il governo si rifugia nella retorica delle scuole sicure e da per archiviata la DaD, ma ogni giorno a causa dell’elevatissimo numero di contagi sempre più classi sono costrette a ricorrere a questa logorante e odiosa modalità didattica. È evidente la totale mancanza di investimenti nell’edilizia scolastica e nei mezzi di trasporto, fondamentali per garantire realmente a tutt* il diritto all’istruzione.
Siamo ormai stanch* di ripetere quanto la didattica a distanza sia uno strumento alienante, che ha totalmente eliminato la socialità, distruttiva sotto il punto di vista psicofisico; classista, in quanto non tutti gli student* hanno una situazione familiare in grado di sostenere le spese richieste; per di più del tutto inefficiente.
Le misure stanziate dal governo odiernamente sono vaghe caotiche e inattuabili. Gli studenti che risultano positivi sono costretti, ora alla didattica mista, ora ad assentarsi per variati giorni senza poter partecipare alle lezioni.
A conferma del fatto che la scuola non è e non è mai stato un posto del tutto sicuro e che il governo non si sia mai realmente interessato al benessere e all’effettiva formazione degli student*, riportiamo quella che è una delle più grandi controversie del sistema scolastico, ovvero l’alternanza scuola lavoro, la quale negli scorsi giorni si è resa di nuovo tristemente nota.
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walter Gaggero
Ma qua in Spagna si fanno i tamponi SOLO in caso vi siano sintomi assimilabili al Covid, solo se si è positivi si va a casa, e dopo che sono passati i sintomi senza tampone siritora a scuola(Succede lo stesso per il lavoro.
Naturamente senza distinzione di vaccinati o no.
L’accanimento contro i non vaccinati ritenuto qua inutile ed “inmorale”, è condannato da tutti, pensate come è vista l’Italia.
Per la scuola tuto da cambiare e valutare perfino di abolire bocciature come in Inghilterra, e darecomunque valutazioni obiettive che determineranno i futuri sbocchi, in GB ci sono persino università completmente gratuite ma con accesso solo ai migliori, e li non si bara ne raccomndazioni ,ne ci si arrangia all’Italiana , lo so anche per via di una mia nipote.