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Napoli. Presidio per la vita di Alfredo Cospito, contro il 41 bis

Anche a Napoli manifestazione per Alfredo Cospito, il martire di Stato, costretto all’isolamento del 41 bis e gravato di un ergastolo ostativo.

L’appuntamento era alle 18,30 a Piazza Plebiscito. Di fronte la Prefettura . Ovvero la prima rappresentanza dello Stato sul territorio.

Di uno Stato sadico verso Alfredo, che aldilà di qualsiasi valutazione politica o morale sul suo operato , si trova privato dei più elementari diritti umani.

E che ha scelto di rispondere con il più estremo dei gesti: il digiuno. Quasi 3 mesi di mancanza di cibo. Solo acqua e un pò di miele . A volte.

Eppure i magistrati dell’apocalisse vedono in lui ancora un temibile nemico da torturare . Di un uomo che ha già pagato abbondantemente qualsiasi cosa abbia fatto. Ovvero nulla di così orrido. Non ha ucciso nessuno. Ha esercitato violenza è vero, ma nulla che giustifichi questo accanimento perverso .

Difficile comprendere la logica repressiva che sottintende il tutto. L’impressione è quella di una magistratura fuori controllo . Rispondente a logiche repressive che nulla hanno a che fare con la giustizia .

All’appuntamento hanno risposto circa 200 persone. Difficile valutare se siano molte o poche . Da registrare comunque un tempo atmosferico infame , con raffiche di vento forti e fredde . Eppure il presidio si tiene. Per quasi 2 ore. Con interventi al microfono dei quali segnaliamo quello dell’artista e sindacalista Michele D’Apuzzo che sciorina una serie di fatti di carcere reali sentiti in qualità di parente di detenuto. Cioè violenza e brutalità. Annientamento e degrado umano. Questo è il carcere. Figuriamoci al 41 bis.

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1 Commento


  • Giancarlo Staffo

    Per Cospito e per Assange

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