Sono arrivati anche a Forlì gli echi della tragedia di Piacenza, dove nella tarda serata di mercoledì un operaio egiziano di 53 anni è stato travolto ed ucciso da un mezzo pesante mentre era in corso un picchetto indetto dall'Usb davanti alla sede dove lavorava dal 2003. L'Rsu dell'Electrolux ha svolto uno sciopero di un'ora e 45 minuti per "esprime tutta la sua solidarietà e vicinanza alla famiglia di Abdesselem El Danaf. Nessuno può permettersi di stare in silenzio dopo questo fatto gravissimo che non deve succedere mai più"."E' un episodio umanamente terribile e sindacalmente gravissimo – affermano Giovanni Cotugno e Enrico Imolesi per le segreterie di Cgil-Fiom e Uilm-Uil -. La vittima è stata schiacciata dall'autista di un camion che – secondo alcuni testimoni – sarebbe stato incitato da rappresentanti dell'azienda a forzare il picchetto che aveva bloccato i cancelli per difendere i diritti dei lavoratori sanciti in alcuni accordi sindacali che l'azienda non sta rispettando"."L'uccisione di Abdesselem El Danaf avviene in un momento in cui il diritto di sciopero viene messo in discussione (anche da parte delle autorità pubbliche e dallo stesso governo) e in un clima in cui il lavoro, i suoi diritti e le sue condizioni sono ridotti a una variabile dipendente degli interessi dell'impresa e della finanza – continuano Cotugno e Imolesi -. I lavoratori dell’Electrolux, memori dei momenti di tensione vissuti durante i presidi in difesa del posto di lavoro davanti ai cancelli della fabbrica, con tentativi anche a Forlì di sfondamento degli stessi, intendono con lo sciopero di oggi esprimere solidarietà e vicinanza alla famiglia di Abdesselem El Danaf e ai suoi compagni di lavoro, e affermare con forza che non si può morire per difendere i propri diritti".
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