Menu

Bologna. Vietato contestare la Boschi, polizia forever…

La Festa de L’Unità di Bologna è tutto meno che un festa. Blindata come una cittadella del potere più fetido, impegna una quantità spropositata di agenti di polizia (et simili…) nella protezione del comiziante di turno.

Ieri era la vota del cosiddetto "ministro delle rifome", quella Maria Elena Boschi che ha messo la firma sotto la riforma piduista della Costituzione che un giorno o l'altro potremo bocciare con un referendum.

Un folto gruppo di studenti, armato “solamente di cartelli“, ha provato a trasformare il comizietto in un a discussione. Ma è stato trascinato fuori in malissimo modo dagli energumeni in borghese che "assistevano" travestiti da militanti del Pd.

Dal palco, l'ineffabile "ggiòvane" ministra ha continuato a parlare dicendosi disposta a sostenere un "confronto"; per poi chiudere ironizzando su chi "se n'era andato", trascinato via con la forza.

Poi la sala è stata blindata da un'imponente servizio d'ordine. Non quello del fu Pci, nmaturalmente. Sbirri normali, satvolta…

Schermata del 2016-09-19 18:50:37

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *